• Come previsto dalla Bolla di indizione del Giubileo della misericordia, anche nelle singole diocesi saranno aperte “Porte sante”, quale segno visibile di un’esperienza interiore di preghiera nell’invocare l’indulgenza e di conversione evangelica nel farsi prossimi dei poveri. Sarà il vescovo ad “aprire la porta santa” in Cattedrale a Mondovì Piazza nella “Dominica Gaudete” III di Avvento, 13 dicembre, al mattino (all’interno dell’Eucaristia delle ore 10,30). Si tratta della porta a destra guardando la facciata del Duomo (nella foto), quella che è dalla parte verso oriente. Per il rito dell’apertura della “porta santa”, l’appuntamento è alle 10,15 nella chiesa della Missione, da cui partirà la processione verso la Cattedrale.
• Al Santuario Basilica di Vico, al pomeriggio (ore 16), l’apertura della “Porta santa” che è quella laterale (nella foto), verso occidente (direzione Mondovì), anche perché adeguata all’accesso delle persone disabili.
• Queste due chiese saranno aperte per il “passaggio giubilare” (che può essere in entrata ed in uscita, quest’ultima accezione è molto cara a Papa Francesco) nelle ore diurne di tutto l’anno. E sarà disponibile un sussidio con le preghiere da esprimere nel “passaggio” alla Porta santa, con le indicazioni per l’indulgenza, con il messaggio che può derivare dal gesto del pellegrinaggio.
• Altre due chiese saranno disponibili per il passaggio nella “Porta santa”, cioè il Santuario di Nostra Signora del Deserto a Millesimo (con apertura da parte del vescovo domenica 20 dicembre nel corso dell’Eucaristia delle ore 16) e il Santuario di Valsorda a Garessio (con apertura da parte del vescovo venerdì 29 aprile alle 20,30), ma solo in date apposite per i “pellegrinaggi giubilari”. A Valsorda il 10 luglio, il 15 agosto e il 18 settembre. Al Deserto il 23 marzo, il 1. maggio, il 4 settembre, il 2 ottobre.
Vivere il Giubileo: le porte sante in Diocesi
Evento alle porte anche in Diocesi