Prima si è rifiutato di mostrare i documenti, ai carabinieri che glie li avevano chiesti. Poi è passato alle mani, aggredendoli con calci e pugni. Così B.Z., trentenne di Mondovì di nazionalità marocchina, è finito in manette ed è stato processato per direttissima con l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il fatto è avvenuto durante il weekend. I militari della Compagnia di Mondovì (Stazione di San Michele Mondovì) erano impegnati nei normali controlli serali. In un locale di Mondovì hanno visto alcuni giovani discutere animatamente con il personale addetto alla sicurezza. I carabinieri si sono avvicinati e hanno chiesto ai presenti di esibire i documenti. Uno dei giovani si è rifiutato, così i militari l’hanno invitato a seguirli in caserma. A questo punto il ragazzo ha reagito: prima a parole, poi con le mani, aggredendo i militari con calci e pugni. I carabinieri lo hanno bloccato e portato in caserma, dove però il 30enne ha continuato a reagire causando ai militari anche alcune lesioni (guaribili con sette giorni di prognosi).
Aggredisce i Carabinieri che gli chiedono i documenti
Prima si è rifiutato di mostrare i documenti, ai carabinieri che glie li avevano chiesti. Poi è passato alle mani.