Un cascinale lontano da tutto, in una zona che le guardie zoofile preferiscono non rivelare. Ci sono volute lunghe indagini per arrivare fino a quel luogo, da cui si sentiva un abbaiare continuo di cani. Pochi giorni fa un’operazione delle Guardie eco-zoofile OIPA di Cuneo ha consentito di smascherare un allevamento clandestino di cani di razza: oltre 20 cuccioli tenuti in condizioni igieniche pessime. E in due stalle, quasi blindate, era collocata una pensione abusiva per animali. Il proprietario, un 30enne di nazionalità cinese, è stata sanzionato. Ora interverranno anche i Carabinieri.
Il blitz è avvenuto pochi giorni fa. Le guardie (coordinate dal comandante Pietro Battaglia - le OIPA hanno potere di polizia per questioni di questo tipo) sono entrate nel cascinale, dove gli si è presentata davanti una scena non felice: più di una ventina di cuccioli di cani di razza tenuti in condizioni igieniche assolutamente non idonee, con sporcizia e feci ovunque (anche se gli animali non erano denutriti). Il proprietario ha ammesso di commerciare in cani di razza illegalmente: ha detto che li vendeva a suoi connazionali ma non ha fornito spiegazioni sulla provenienza. L'uomo è stato sanzionato per mancata osservanza delle norme igieniche e per vendita illegale di animali.
Le guardie stavano già ultimando il sopralluogo, quando hanno notato nei pressi del cascinale altre due strutture: due stalle, chiuse e quasi blindate. Hanno chiesto informazioni al 30enne, che in un primo momento ha negato di essere anche il proprietario delle stalle. A quel punto gli zoofili si sono avvicinati, sentendo abbaiare e latrare in modo insistente. Aperte le porte, hanno trovato altre gabbie con altri cani tenuti in condizioni ancora peggiori di quelli in casa. A quel punto, il cinese ha confessato di svolgere anche attività abusiva di pensione per cani, sempre per conto di suoi connazionali.
Sono già stati avvisati Asl e Carabinieri Forestali, che sono intervenuti per gli ulteriori accertamenti.