La tempesta di vento di lunedì 6 marzo ha colpito duramente anche l’agricoltura, specialmente nella zona ai piedi della Bisalta, tra Peveragno e Chiusa Pesio. Delia Revelli, presidente di Coldiretti Cuneo e Piemonte, martedì mattina ha visitato le aziende colpite, accompagnata dal segretario di zona Massimo Meineri e dai tecnici dell’Agenzia 4°: «La forza del vento impetuoso è riuscita a strappare le coperture dei tunnel sotto i quali le colture primaverili già avevano iniziato il periodo vegetativo – ha detto la Revelli –. La tromba d’aria ha piegato anche i sostegni delle coperture stesse redendole pressoché irrecuperabili. Non si erano mai visti in questa zona danni così intensi a causa del forte vento».
Ingenti danni a case, stalle, porticati e ricoveri attrezzi. Colpiti anche edifici oggetto di interventi di recente manutenzione. Il delegato Confederale Bruno Rivarossa ha aggiunto: «Vista la situazione consigliamo alle aziende colpite di denunciare immediatamente i danni patiti alle amministrazioni comunali. La segnalazione è utile affinché la zona venga delimitata dalla Regione e vi sia la dichiarazione dello stato di calamità naturale». Delia Revelli ha concluso: «Mi farò personalmente portavoce del disastro direttamente con l’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, affinché la Regione anticipi anche in queste zone l’erogazione della Pac e vengano immediatamente erogati i fondi del Psr, in particolare quelli relativi all’insediamento dei giovani. Valuteremo anche con gli istituti bancari l’apertura di linee di credito agevolato affinché le aziende colpite possano ripartire».