Un escursionista residente a Imperia, G. M. 49 anni, è stato recuperato sulle montagne nel comune di Briga Alta (CN) a monte della frazione di Carnino in condizioni di ipotermia dopo una notte all’addiaccio e una caduta che gli ha procurato una profonda ferita lacero contusa alla gamba e svariate contusioni sul resto del corpo. La chiamata di soccorso è stata lanciata questa mattina dai famigliari che non lo avevano visto rientrare a casa dopo l’escursione di ieri. Dopo aver individuato la sua autovettura nel parcheggio della frazione di Carnino sono partite le ricerche con squadre a terra del CNSAS Piemonte e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e con l’elicottero dei Vigili del Fuoco che lo ha individuato verso la cima delle Saline a una quota di 2000 metri circa. Successivamente è intervenuta l’eliambulanza del 118 di base a Torino da cui sono sbarcati il Tecnico di Elisoccorso e il medico che con l’aiuto delle squadre CNSAS intervenute da terra hanno stabilizzato il paziente, gli hanno somministrato una prima terapia farmacologica e lo hanno imbarcato sul velivolo con il verricello. In seguito l’uomo è stato ricoverato presso il CTO di Torino.
Emergenza ghiaccio sulle montagne cuneesi
Durante lo scorso fine settimana i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) sono stati chiamati per numerosi interventi, due persone decedute, nelle montagne del Piemonte meridionale (Alpi Liguri e Marittime) a causa delle pericolose condizioni di ghiaccio che caratterizzano i versanti dopo il gelicidio della scorsa settimana. La pioggia gelata che si è posata sulla superficie della neve ha creato un infido strato di ghiaccio difficilmente riconoscibile a occhio nudo, su cui è facile scivolare.
«Le condizioni del manto nevoso in questi giorni - afferma Luca Giaj Arcota, presidente del CNSAS Piemonte - sono estremamente pericolose a causa del ghiaccio che lo ha ricoperto durante le ultime precipitazioni. Siccome la missione del nostro Corpo non è soltanto soccorrere le persone in montagna, ma anche prevenire gli incidenti, consigliamo vivamente agli sciatori di non intraprendere discese in fuoripista nei pressi dei comprensori sciistici e a coloro che affrontano escursioni di scialpinismo e ciaspole di portare con sé piccozza e ramponi, l'attrezzatura fondamentale per superare in sicurezza i pendii più ripidi».