Alla fine sono stati tutti assolti i 14 imputati, chiamati a rispondere, davanti al Tribunale di Cuneo, per il reato di immigrazione clandestina. I fatti sono relativi ad un giro di affari che, secondo la Procura, si era sviluppato soprattutto a Viola St.Grèe, approfittando della disponibilità di alloggi un tempo destinati a seconde case. Per gli inquirenti, le «menti» del business erano l’imprenditore Mario Beltramini e il consulente del lavoro, Livio Beltramo, che hanno già patteggiato rispettivamente 2 anni e 3 mesi e 1 anno e 8 mesi. Secondo l’accusa, infatti, l’imprenditore avrebbe offerto lavori fittizi a persone che avevano necessità di entrare in Italia, dando anche la disponibilità degli alloggi (all’insaputa dei proprietari), in modo tale che, sui documenti presentati in Prefettura, gli stranieri da regolarizzare risultavano avere una casa in cui vivere. Il consulente del lavoro, invece, si sarebbe prestato a redigere parte della documentazione per la richiesta di permesso di soggiorno. Il tutto in cambio di cifre che andavano da 2.500 a 5.000 euro. Restava da chiarire la posizione di altri 14 imputati, gli immigrati già in Italia che, secondo l’accusa, avrebbero agito da intermediari per parenti e amici. Il Tribunale ha deciso per la loro assoluzione perché non erano consapevoli del fatto che si trattasse di un raggiro.
Immigrazione clandestina a Viola St. Grèe: assolti 14 imputati
Si tratta di immigrati accusati di aver favorito l'arrivo in Italia dei parenti.