Roberto Vecchoni e Gino Paoli: saranno loro gli ospiti di punta di "Aspettando Collisioni a Mondovì", sabato 2 e domenica 3 luglio. Due cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana. I concerti saranno gratuiti e a Breo. "L'Unione Monregalese" sarà nuovamente partner dell'evento.
Roberto Vecchioni, il cantante-professore, ha trionfato al Festival di Sanremo nel 2011 con "Chiamami ancora amore". Gino Paoli è tornato a Sanremo nel 2014 come super-ospite della 64a edizione.
La manifestazione sarà gratuita e non si svolgerà più nel parcheggio a fianco di piazza della Repubblica, ma in pieno centro storico per le vie di Breo. I fulcri della manifestazione dovrebbero essere due: piazza Cesare Battisti, dove verrà montato il palco culturale e il palco per i due live serali, e piazza Santa Maria Maggiore, col "palco off" su cui troveranno posto altri momenti culturali e musicali minori.
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Gli altri ospiti: Serena Dandini, Renato Pozzetto, Valerio Massimo Manfredi, Gene Gnocchi, Philippe Daverio e Oliviero Toscani
Sarà un luglio targato Collisioni, quello di quest’anno, e inizierà il 2 e 3 luglio a Mondovì con la neonata kermesse di letteratura e musica che nel 2015 ha riscosso un enorme successo, portando a Mondovì oltre 15.000 spettatori in due giorni. Arriva una nuova edizione a Mondovì con tanta musica, letteratura e un cartellone di incontri dedicati al rinnovato Premio giornalistico Cesare Augusto Fracchia. Le novità più importanti saranno due. Grazie agli sponsor e ai sostenitori del territorio il festival sarà interamente gratuito. Inoltre Aspettando Collisioni quest’anno invaderà direttamente le vie e le piazze della Città, coinvolgendo ed interagendo con il riqualificato centro storico pedonale di Mondovì. Una soluzione convintamente sostenuta dalla direzione di Collisioni, dall’Amministrazione comunale, dalle associazioni dei commercianti e dai tanti sostenitori dell’iniziativa per favorire la promozione e la valorizzazione in chiave turistico-commerciale del salotto di Mondovì.
Dichiara il sindaco, Stefano Viglione: “C’è tanta soddisfazione per la straordinaria opportunità che anche quest’anno Mondovì avrà nell’ospitare un grande festival all’insegna della musica e della cultura. Un evento che quest’anno si rinnova entrando nel cuore di una Città che cambia: un luogo fervido di iniziative, bello da vedere, ma soprattutto da vivere e frequentare a piedi. Un risultato reso possibile grazie ai tanti amici e sostenitori che hanno creduto fortemente in “Aspettando Collisioni” e che ci permettono di offrire un evento culturale gratuito per tutti ed aperto così al grande pubblico”.
L’appuntamento contribuirà a creare e a rafforzare un ideale filo rosso tra due territori importanti per lo sviluppo economico e turistico della Provincia di Cuneo e del Piemonte, quello del Monregalese e dell’albese, uniti da un unico progetto di promozione, tramite i canali del festival e la costruzione di un pubblico appassionato di cultura che Collisioni è andato consolidando a livello nazionale. Presto il lancio di Collisioni a San Daniele del Friuli e le nuove attività in altre regioni italiane!
La macchina organizzativa del Festival è partita già da alcuni mesi nel lavoro di programmazione artistica dell’evento, ed è in grado ora di annunciare i primi nomi degli ospiti di quest’anno. Saranno ospiti di Aspettando Collisioni a Mondovì: il poeta torinese Guido Catalano, la conduttrice televisiva Serena Dandini, il celebre archeologo Valerio Massimo Manfredi, due ospiti d’eccezione della comicità italiana, Gene Gnocchi e a seguire l’insuperabile Renato Pozzetto. E poi il grande storico dell’arte Philippe Daverio, e il celebre fotografo e pubblicitario Oliviero Toscani.
Non mancherà di certo la musica. Sabato sera sarà la volta di Roberto Vecchioni, che oltre a presentare il nuovo libro, si esibirà in forma live con i suoi musicisti per uno spettacolo studiato appositamente per il festival. Domenica sarà la volta di Gino Paoli accompagnato dal grande Danilo Rea, il pianista che ci invidiano di più all'estero.
Dichiara Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC: “Con la sua prima edizione, nell’estate dello scorso anno, l’evento ha portato a Mondovì, per un weekend di musica, cultura e aggregazione, oltre 15 mila persone. Un nuovo appuntamento, nato dall’esperienza e dal lavoro realizzato negli anni da Collisioni, che collega il monregalese e l’albese e ha creato un’importante vetrina per la promozione del turismo e dello sviluppo locale di tutta la provincia di Cuneo. La Fondazione CRC ha sostenuto con convinzione, fin dall’inizio, Mondovisioni e Collisioni, iniziative in cui un’offerta culturale di livello internazionale diviene occasione per far conoscere la bellezza del nostro territorio e la qualità dei suoi prodotti. Un grazie sentito va alle persone e alle associazioni che, con grande impegno e spirito profondamente innovativo, organizzano e realizzano questi appuntamenti: un mix di cultura, turismo e sviluppo che rappresenta una chiave strategica per il futuro dei nostri territori.”
Il premio giornalistico Fracchia
Anche quest’anno l’appuntamento sarà legato al Premio Giornalistico Fracchia, istituito dal Comune di Mondovì per ricordare una figura di spicco del giornalismo e della cultura monregalese, Cesare Augusto Fracchia. Alla base del Premio la volontà di continuare il lavoro di Fracchia: promuovere la città di Mondovì che insieme a Collisioni è diventata bottega creativa e cantiere di idee per ridefinire e sperimentare l'identità cittadina. La cultura, espressione di tradizioni e specificità del territorio, si incontra, nel caso di Mondovì, con l'arte declinata in tutte le sue manifestazioni al fine di educare le giovani menti ad un pensiero poliedrico e eclettico.
L’iniziativa quest’anno si arricchisce di un nuovo ed originale premio, quello al miglior refuso, ovvero all’errore di stampa più simpatico e curioso. Per la sua prima edizione verranno assegnati due riconoscimenti, uno a rilevanza nazionale e l’altro riferito espressamente al refuso apparso sui settimanali monregalesi. Nei prossimi giorni il Comune pubblicherà il bando.
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