Si sono aperti ieri, giovedì 27 luglio, rispettivamente con i live di Willie Peyote & Frank Sativa e dei Lou Seriol, Bra Mon Amour e Campeggio Resistente, ultimi due appuntamenti musicali del mese di luglio in provincia.
Campeggio Resistente è la manifestazione che nell'edizione 2017 compie dieci anni che si svolge nelle montagne della Valle Stura e che popola il borgo di Valloriate per tre giorni, con possibilità di camping, seminari, workshop e attività varie riempiono di attrazioni culturali la mezza estate dei giovani cuneese. Quelli che erano dei poco più che adolescenti, organizzatori della manifestazione agli esordi, sono cresciuti e diventati adulti; hanno saputo intercettare le esigenze dei giovani, seguirne il cambiamento delle abitudini ed anticiparne le nuove sensibilità: raccontare in pratica le mutevoli forme dei ventenni. Piace leggere la presentazione che gli stessi organizzatori danno di sè: "sostenere Campeggio Resistente significa permetterci di continuare a tornare nella valle partigiana di Valloriate con la testardaggine di chi ritrova sempre la strada di casa, di chi ha memoria, di chi lavora come un mulo e viene trattato da somaro. Di chi è capace di volare, con gli zoccoli ben piantati a terra. Con la bellezza dell’asino, della gioventù. Perché è un festival libero, gratuito e aperto a tutti. E l’unico modo per mantenerci saldi a questi principi è l’autofinanziamento, la solidarietà e un po’ di leggerezza. E a noi piace farlo così, da 10 anni. Sostenete Campeggio Resistente per sentirvi somari insieme a noi!". Nelle prossime serate la musica spazierà nuovamente su più generi, con contenuti di altissima qualità e ottimi spunti d'intrattenimento e ballo.
Stasera (venerdì 28 luglio) sarà la volta dell'elettronica con un parterre di grande interesse della scena emergente: Wrongonyou (che suonerà ad agosto anche a Mondovi) sarà l'headliner di un palco condiviso anche con Go Dugong, il rapper Dutch Nazari e un insolito quartetto composto dai fratelli Giuradei (Ettore e Marco), da Luca Ferrari (dei Verdena) e da Carmelo Pipitone (chitarrista dei Marta Sui Tubi). Sabato sera spazio alla "cumbia", danza tradizionale colombiana che mescola alla danza sonorità psichedeliche e attitudine folk, con i Cacao Mental. Il gran finale di domenica sarà lasciato nelle mani di una delle istituzioni dei "rocksteady beats" internazionali: insieme ai Waillers e the Specials, the New York Ska Jazz Ensemble sono considerati i pilastri del ritmo in levare.
A Bra invece il punto di raccolta diventa lo storico e "mitico" parco della Zizzola, dove quelli di Bra Mon Amour hanno deciso di riunirsi con uno spirito goliardico e sincero, a metà tra una festa di paese e una rassegna musicale, per offrire un'occasione di aggregazione per la città e e non solo. Anche quest'anno la partenza è stata con il botto visto che sul palco è salito Willie Peyote, artista torinese considerato uno degli astri nascenti del rap nostrano e su base italiana. L'idea che sta alla base di questo piccolo festival è sempre un po' la stessa, offrire al pubblico e agli ascoltatori tre occasioni diverse per conoscere o approfondire un mondo; così dopo il rap la seconda serata (stasera, venerdì 28 luglio) sarà dedicata alle sonorità del rock and roll.
Ad aprire le danze i suoni un po' più energici dei cuneesi La Macabra Moka, giunti ad un livello di maturità artistica notevole nel secondo album pubblicato a inizio 2017, a seguire il gruppo più conosciuto fatto da sconosciuti di tutto il piemonte. I Monaci del Surf, si presentano sul palco con una maschera, ed è inutile parlare di identità dei singoli, perchè non si può essere sicuri di chi ci sia sotto le stesse maschere. Quel che si sa di certo è che chitarra, basso e batteria sono i suoni prediletti, in una atmosfera da selveggio western nei tempi della fantascienza, per un concerto a metà, tra una performance e una festa. Sabato sarà il turno della "fata turchina" dai capelli blu Ketty Passa e della Rino Gaetano Band, domenica sul palco i "nostri" Umaan, mentre lunedì la conclusione (fatto 30 si fà anche 31) sarà lasciata a Le Tre Sorelle.
Ultima nota a margine quella invece che riguarda il Monfortinjazz che, dopo l'infornata di proposte della settimana scorsa, si avvia ormai alla sua conclusione. Restano però ancora due date. E prima di chiudere in bellezza mercoledì 2 agosto con Vinicio Capossela e Marc Ribot, c'è ancora il tempo e l'opportunità per conoscere il Robert Glasper Experiment, uno dei più interessanti esponenti della scena "black" americana, tastierista poliedrico che sta tra Kendrik Lamar e Miles Davis, la nuova frontiera di un genere, quello del jazz, alla ricerca di nuovi interpreti e, soprattutto, di nuove declinazioni per continuare ad essere contemporaneo e non restare limitarsi a rappresentare "la musica del '900".