L'offerta era allettante: uno sconto sulla multa, perché "ho un amico finanziere". A.O., autotrasportatore del Monregalese, l'aveva promessa a un collega di lavoro. Invece lo sconto non c'era, anzi la sanzione è stata pagata due volte. E lui è finito a processo con l'accusa di truffa.
Il multato si era visto appioppare una sanzione di 860 euro dalla Finanza. Aveva dato 600 euro al collega che gli aveva promesso lo "sconto", e aveva considerato la vicenda conclusa. Invece qualche tempo dopo gli era arrivata la notifica della sanzione da pagare, con le more per il ritardo. “Dopo la vicenda – ha spiegato il truffato al giudice – non l’ho più visto, né sentito”. Il reato è perseguibile a querela e il difensore di A.O. punta al risarcimento del danno in modo che il processo finisca nel nulla.