Aggressione in piena regola, con rapina e grande paura: questa la bruttissima esperienza patita, l’antivigilia di Natale, da p. Eugenio Basso, nativo di Frabosa Soprana, 70 anni, missionario della SMA, nel Seminario Maggiore di Ebimpé-Anyama, ad una trentina di kilometri dalla capitale Abidjan in Costa d’Avorio. Come ci confermano i missionari della SMA, dalla sede italiana di Genova, la sera del 23 dicembre, verso mezzanotte, lo stesso p. Eugenio Basso era addormentato a letto, nella sua camera, quando ha sentito rumori alla porta appena sfondata. Non ha fatto in tempo a capire cosa stava succedendo. Si è invece trovato davanti tre individui incappucciati ed armati di pistola che chiedevano soldi. Lo hanno malmenato e quindi l’hanno costretto a consegnare una prima busta di denaro in un cassetto dello studio e poi hanno rovistato nella camera, buttando tutto a terra e recuperando un’altra quantità di denaro, mettendo poi in un sacco il computer, il cellulare, la macchina fotografica... Una decina di studenti ancora presenti nel Seminario (che abitualmente ne ospita 34) sono stati richiamati dal trambusto ed hanno assistito, impotenti e terrorizzati, dalle loro finestre alla rapina. Hanno chiamato i vicini Francescani ed hanno avvertito la Polizia, che è arrivata puntualmente una decina di minuti dopo. Pare che i banditi siano penetrati scavalcando il muro di cinta, e legando il guardiano dopo averlo picchiato. Oltre ai tre entrati a rapinare p. Eugenio, altri cinque facevano da sentinelle nei paraggi. P. Eugenio il giorno prima aveva avuto la somma di denaro necessaria per la gestione del Seminario, con gli stipendi degli operai e delle cuoche. Inquieta questa coincidenza. Un particolare che forse era a conoscenza dei malviventi. P. Eugenio sta bene, ha rassicurato i familiari in Italia ed ha corso un grosso spavento. “Ho perso tutto… eccetto la fede”, ha commentato alcuni giorni dopo riscendo ad inviare una mail. “Ora sono in cerca di un nuovo computer. Ho appena potuto comperare un piccolo cellulare – ha aggiunto -. Una brutta sorpresa la vigilia di Natale. Vi auguro un sereno anno nuovo, senza troppi imprevisti. E se c’è chi voglia darmi una mano, aiutandomi ad acquistare ciò che è stato rubato farà certamente un’opera buona, anzi un’opera di misericordia corporale in questo Giubileo che è appena cominciato”. Per eventuali gesti di solidarietà ci si può rivolgere a “L’Unione Monregalese”, p.za S. Maria 6 a Mondovì (tel. 0174/552900).
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