Cassiera di supermarket nei guai: si teneva i soldi

Le telecamere mostrano tutto: prendeva i soldi dalla cassa e, dopo essersi guardata intorno per accertarsi che nessuno la stesse osservando, se li infilava sotto la maglia.

Le telecamere mostrano tutto: prendeva i soldi dalla cassa e, dopo essersi guardata intorno per accertarsi che nessuno la stesse osservando, se li infilava sotto la maglia. Così avrebbe rubato, dal supermarket in cui lavorava, 15 mila euro in pochi mesi. La cassiera è stata arrestata dai carabinieri di Mondovì, oggi è sottoposta all’obbligo di dimora nella sua casa di Vicoforte. Lavorava in un supermercato del Ferrone.

La donna (A.E., 41 anni, italiana) aveva un metodo collaudato. Quando il cliente passava la merce sul lettore dei codici a barre, lei non batteva lo scontrino con una scusa qualunque: è finita la carta, la stampante non funziona, eccetera. Oppure infilava nella busta uno scontrino vecchio, contando sul fatto che quasi nessuno controlla. Appena il cliente se ne andava lei annullava l’operazione di cassa, prendeva i contanti e se li infilava sotto la maglia, nella biancheria. La direzione del supermarket si è accorta che qualcosa non andava quando le “differenze” tra inventario della merce venduta e incassi hanno cominciato a farsi troppo rivelanti per non essere sospetti. Quindi è partita la denuncia ai Carabinieri, che hanno cominciato le indagini (coordinate dalla Procura di Cuneo, magistrato la dottoressa Marinella Pittaluga), scoprendo tutto anche attraverso le telecamere. Alla fine è scattato l’arresto, anche grazie a un carabiniere donna che ha beccato la cassiera in flagranza di reato. «Dal nostro monitoraggio, andato avanti per circa un trimestre, si è avuta la certa contezza del fatto – spiega il capitano Raffaello Ciliento, comandante dei Carabinieri di Mondovì –. Stimiamo che la donna si sia impossessata di una cifra stimata intorno ai quindicimila euro». Ai militari del Nucleo operativo radiomobile, che l’hanno arrestata qualche giorno fa, ha detto che lo faceva perché si trovava in difficoltà economiche.

L’imputazione è furto ai danni del supermarket: la direzione del supermercato sta vagliando sia un procedimento interno, sia la costituziuone di parte civile contro la cassiera (per ora non ancora licenziata).

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