Ora i mesi sono diventati quattro, e il bar è sempre com’era: “chiuso per ferie – dice il cartello – dal 9 giugno”. Faceva da bar, edicola, tabaccheria e mini tavola calda, aveva anche le classiche slot machines molto spesso occupate. Ma da quattro mesi i locali sono sbarrati, i vetri tappati da carta di giornale. Così a qualcuno è venuta un’idea: riaprirlo con una gestione più “etica”, per restituire un servizio alla città e al tempo stesso contrastare il degrado. La proposta è dell’Associazione MondoQui, che già gestisce i locali nell’ex sala di aspetto della 1ª classe.
Della chiusura del bar riferivamo già un mese fa. Da allora non è cambiato nulla. I pendolari continuano a chiedersi cosa sia successo e a lamentare il disservizio: anche se ormai, racconta qualcuno, dopo quattro mesi la voce si è sparsa e nessuno più si stupisce di vedere ancora le porte chiuse e i vetri oscurati.
"MondoQui": «Riapriremmo un servizio ai pendolari, daremmo lavoro a qualche persona in difficoltà e potremmo gestirlo come bar “etico”. Per esempio: rinunciando alle slot machines di cui oggi finalmente si sta prendendo atto della dipendenza che comportano».
Il Comune ha già discusso della questione con “MondoQui” e se ne dice entusiasta: «L’idea ci trova assolutamente favorevoli. Vorrebbe dire trasformare un punto di debolezza, come è ora, in un punto di forza».