Dal’1 all’11 agosto, Mondovì sarà riferimento internazionale per gli appassionati di monociclo di tutto il mondo. È la prima volta, infatti, che una città italiana è stata scelta per organizzare i Campionati europei. Saranno 10 giorni di appassionanti competizioni nelle varie specialità individuali, di coppia o di gruppo. Sì, perchè il monociclo non è solo uno sport; ma soprattutto un grande spettacolo, a metà strada tra il fascino del circense e il talento del campione, giustamente in equilibrio tra l’atleta e l’acrobata. Potrà sembrare strano, ma Mondovì la sua tradizione... da monociclo ce l’ha eccome. Grazie al Team “Macramé” e alla grande passione di Marco Donda, fondatore della Scuola di Monociclo Sportivo, la scena monregalese è cresciuta con il tempo, riuscendo a conquistarsi uno spazio di tutto rispetto in ambito internazionale. Prova ne siano le performance proprio dei fratelli Donda, Mattia (oro mondiale a Montreal nel Freestyle) e Giacomo (quarto nella stessa categoria), ma anche di Gabriele Bruno (bronzo mondiale a Montreal nel Freestyle), tutti allievi di “Macramè”. Ed ecco, dunque, che la scelta di Mondovì per questa competizione internazionale non è certo un caso.
Le gare
I riders si cimenteranno in molte specialità diverse: Freestyle (un connubio tra danza, musica e tecnica, consiste in evoluzioni e “routine” singole, di coppia e di gruppo), Muni (abbreviazione di Mountain Unicycle: si effettua in ambiente naturale e prevede gare di “downhill”, “uphill” e “cross-country” con monocicli da fuori strada), Trial (specialità legata al salto e alla potenza fisica su terreni con ostacoli, gradini, tronchi… da superare in equilibrio senza mettere i piedi a terra), Street/Flat (discipline con tecniche specifiche sviluppate in ambiente urbano che prevedono molti trick concatenati, a volte con un piede solo o restando in piedi sul telaio), Race (gare di velocità su pista su brevi distanze, 100 - 400 - 800 m.), Road (gare con percorrenze medio-lunghe su tracciati asfaltati) e perfino le versioni su ruota singola di Hockey e Basket (derivati dagli sport tradizionali e tendenzialmente con le stesse regole ma giocati da atleti sul monociclo). Le gare si disputeranno in diversi punti della città (Palazzetto dello sport “Nino Manera”, palestra I.I.S.S. “Cigna”, Parco Europa, Piazzale dei Giardini, Campo sportivo “Beila” e lungo le strade comunali) e quelle di MUNI in due località montane Frabosa Soprana e Roccaforte Mondovì. Organizzatrice dell’evento è l’Associazione M al cubo a.s.d. nelle persone di Marco Vitale, fondatore dell’A.I.M. (Associazione Italiana Monociclo), Marco Donda, fondatore della Scuola di Monociclo Sportivo S.M.S. e membro del direttivo A.I.M. e Cecilia Di Marco, già direttore organizzativo del festival Mirabilia e presidente dell’Associazione stessa.
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I protagonisti
361 sono i “riders” registrati sinora, provenienti da quasi tutti i Paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Olanda, Danimarca, Norvegia, Slovenia, Albania, Polonia, Russia, Repubblica Ceca) e da oltre Oceano: USA, Canada e Portorico. Il Paese con il maggior numero di iscritti è la Germania, rappresentata da ben 209 atleti; segue la Francia con 55; al terzo posto si piazza l’Italia con 49 riders, prevalentemente delle regioni del nord (Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige); quindi l’Austria con 35 e la Svizzera con 33. Anche i Paesi più lontani non faranno mancare la loro rappresentanza: Polonia e Russia con 3 atleti ciascuna, così come Danimarca, Norvegia e Olanda. I 3 statunitensi, il canadese ed il portoricano parteciperanno per il gusto della sfida, ma senza concorrere al titolo europeo. I “riders” più giovani sono Jasper di sette anni e Manuela di otto, entrambi tedeschi. Il concorrente più anziano è invece italiano: si chiama Vito Monfé e viene da Caravate (61 anni), mentre è francese (57 anni) la donna meno giovane. Le specialità in cui saranno impegnati gli atleti sono molto diversificate: si va dal freestyle alle gare su sentieri di montagna (muni); dalle gare di velocità su pista (race) alle percorrenze medio-lunghe su strade asfaltate (road racing); dai salti con ostacoli in ambiente urbano (street) a quelli acrobatici su strutture artificiali (trial); dallo show di combinazioni di trick (flat) ai giochi di squadra (hockey e basket), tutti rigorosamente su una ruota. Fra gli atleti che vedremo esibirsi, numerosi sono quelli che hanno già Conquistato il titolo di campioni europei o mondiali e che contribuiranno a tenere alto il livello della competizione.
Per l’Italia ci saranno: Florian Rabensteiner, campione mondiale di Muni (downhill) 2014; Laura Baumgartner, campionessa mondiale di
Muni (cross-country) 2014; Vera Hofer, campionessa mondiale di Muni (downhill) 2014 e il monregalese Mattia Donda.
A verificare sul piano tecnico i risultati saranno impegnati circa 30 cronometristi della Federazione Italiana.
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