In una settimana, hanno rimesso in sesto una scuola. L'ex Elementare di Piazza, chiusa da oltre un anno e mezzo (l'anno in cui si aprì il poo scolastico), ora è tornata abitata. Popolata dai 250 ragazzi "sfrattati" dall'Alberghiero chiuso per la frana staccatasi due settimane fa. In una settimana operai, bidelli e ditte esterne hanno lavorato pulendo aule e pavimenti, riportando in funzione impianto elettrici e gas, sostituendo luci (le plafoniere sono tutte nuove) e ricollaudando tutto. E poi traslocando la bellezza di 11 aule con banchi, sedie, tutto. Da oggi, lunedì 15 gennaio, tutti gli studenti dell'Alberghiero hanno nuovamente una "casa".
L'emergenza dunque è tamponata. ma ora è tempo di pensare a cosa succederà da oggi in poi: da qui a giugno, da qui a settembre, da qui all'anno prossimo. L'Alberghiero deve capire quale sarà il suo destino. Oggi pomeriggio il Comune ha un incontro fissato con la Provincia, Ente di competenza per le scuole superiori.
La frana, area sotto sequestro. Perizia geologica sulla strada
L'area della frana è stata posta sotto sequestro dalla magistratura cuneese. La Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo contro ignoti con l'accusa di "disastro colposo", non ci sono per ora nomi di indagati. I sigilli per ora impediscono qualunque accesso, anche quelle dei tecnici comunali. Il Comune sta lavorando a un progetto per riuscire a riaprire almeno il tratto della strada a fianco dello smottamento, via Enzo Tortora. La soluzione potrebbe essere quella di "puntellare" il versante e monte e a valle della strada con micropali, per mettere in sicurezza quel tratto della collina.