COMUNICATO DEL GRUPPO DIMAR
Quando lo scorso 1 gennaio, è diventato obbligo di legge il pagamento nei supermercati di tutta Italia dei nuovi sacchetti biodegradabili, il Gruppo DIMAR era pronto, forte di una scelta che pone al centro della soluzione il rispetto del cliente. Perché dopo attenti studi e test, l’ultimo dei quali a dicembre a Bra, l’Azienda piemontese ha introdotto nei punti vendita di proprietà con insegna ‘Big Store’, ‘Mercatò’ e ‘Mercatò local’, un sacchetto di carta (pura cellulosa compostabile e/o riciclabile come previsto dalle normative sulla raccolta rifiuti) per contenere, pesare ed etichettare i prodotti ortofrutticoli. Sulla confezione le specifiche del materiale, mentre la finestra per il controllo del contenuto è in PLA, un materiale vegetale biodegradabile derivato dall’amido di mais. La carta, inoltre, è certificata «Fsc» quindi realizzata con cellulosa proveniente da alberi soggetti a progetti di riforestazione. Una scelta importante, un investimento che l’Azienda ha sostenuto a vantaggio esclusivo dei suoi Clienti che, in questo modo, non dovranno sostenere la spesa del sacchetto alla cassa, perché essendo in carta non rientra nella nuova norma che prevede il pagamento dei sacchetti. «Abbiamo fatto una scelta ‘su misura’ – dichiara Dimar – nel rispetto e per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per la tutela dei nostri Clienti. Offrendo un sacchetto che non contiene materiale plastico, ma è riciclabile e/o compostabile, propendiamo per una svolta sempre più green, che però non influisce in alcun modo sulla spesa finale della nostra clientela». Due misure, una comunicazione chiara e illustrativa nei reparti ortofrutta di ogni punto vendita, con spiegazioni sulla modalità di utilizzo e le motivazioni del materiale. Semplicità e chiarezza, valori che appartengono da sempre ad un Gruppo che, come d’indole, si è impegnato a sviluppare un progetto ad hoc - con un produttore locale – dinamico ed innovativo e legato al territorio.