Lo scorso 19 maggio, intorno alle 16.30 circa, lungo il rettilineo di Casa Lidora che da Millesimo conduce a Carcare, un uomo, che stava attraversando la strada nella zona del bar “La Coccinella”, è stato investito da un’auto. Sul luogo sono intervenuti i militi della Croce bianca di Carcare e l’automedica del 118 che ha trasportato l’infortunato in codice giallo all’Ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure. Un fatto che (nonostante le cause non paiano riconducibili all’eccesso di velocità) riaccende i riflettori su una questione da tempo irrisolta, su cui i residenti continuano a chiedere interventi definitivi, a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica. Il rettilineo di Casa Lidora attraversa un vero e proprio centro urbano. Non si tratta di sporadiche case isolate, ma di un denso nucleo abitativo, frequentato da cosseriesi di tutte le età, compresi i bimbi che quotidianamente attraversano la strada per salire sul bus che li porta a scuola. Eppure qui auto, moto, autotreni sfrecciano superando sovente di gran lunga i limiti di velocità consentiti nei centri urbani. «La storia del rettilineo – spiega il residente Mirco Baiocco – racconta di svariati incidenti, alcuni, purtroppo, anche mortali. Più volte abbiamo segnalato al Comune e agli Enti competenti la nostra preoccupazione chiedendo un intervento strutturale, con cui si possa risolvere definitivamente il problema, installando dossi dolci o realizzando rotatorie debitamente segnalate, o in alternativa predisponendo controlli fissi h24, ma ad oggi ancora stiamo aspettando. Le Forze dell’ordine e la Polizia locale effettuano controlli, ma non basta anche perché, in loro assenza, si torna facilmente a trasgredire». Dei rilevatori di velocità installati, inoltre, uno non funziona da circa sei mesi e anche le strisce pedonali andrebbero ritoccate. Circa un mese fa Baiocco ha depositato in Comune una richiesta scritta. «La messa in sicurezza di questa strada provinciale, così come di quella tra San Giuseppe di Cairo e Cengio – risponde il sindaco Roberto Molinaro – resta prioritaria. Nei prossimi giorni ci confronteremo con la Provincia. La situazione si complica anche perché mancano i fondi, sia in Provincia che in Comune, e a Cosseria ci ritroviamo 200 mila euro vincolati dal Patto di stabilità. Il nostro obiettivo sarebbe riuscire installare alcuni dossi dolci lungo il rettilineo e in prossimità dell’attraversamento della pista ciclabile. Ma se non otterremo finanziamenti, installeremo a nostre spese almeno due velobox, uno anche sulla provinciale tra San Giuseppe di Cairo e Cengio. Sappiamo che la Provincia sta inoltre lavorando a un progetto per l’installazione di postazioni di rilevamento di velocità, speriamo Cosseria sia compresa. Dopo l’incontro con i funzionari, potrò essere più preciso. Intanto colgo l’occasione per ringraziare le Forze dell’ordine che sovente presidiano la zona svolgendo un’attività significativa». «Auspichiamo si possa raggiungere, al più presto, una soluzione condivisa e partecipata – conclude Baiocco –, in caso contrario bisognerà pensare all’istituzione di un apposito comitato: dobbiamo tutelare l’incolumità nostra, dei nostri figli e di chi frequenta la zona; non si può più aspettare».
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