C’è chi l’ha addirittura definita una delle meraviglie del mondo. “Stupefacente”, “incredibile”, “meravigliosa” e ovviamente “magnifica” sono le parole che da venerdì 1 maggio risuonano in tutta Vicoforte. Lassù, fra le nuvole dipinte da Mattia Bortoloni, sono già salite già centinaia di visitatori. E all’inaugurazione il consigliere provinciale Pulitanò ha lanciato una proposta tutta nuova: «Candidiamo il Santuario “Patrimonio dell’Umanità”».
Una meraviglia degna dell’Unesco?
Per ora è solo un sogno, un’idea. Ma non c’è davvero ragione per cui non si possa immaginare il Santuario di Vico e la sua cupola, la più grande del mondo a forma ellittica, nell’elenco dei Patrimoni italiani sotto l’egida Unesco a fianco delle Torri di San Gimignano, delle case di Pienza, della Basilica di San Francesco di Assisi o delle Cinque Terre. La proposta l’ha fatta il consigliere provinciale Rocco Pulitanò, all’inaugurazione di “Magnificat”: «Se qualcuno decidesse si tentare la candidatura – ha detto –, mi impegno a fare tutto quel che posso per appoggiarla».
In realtà non è la prima volta che si sogna una meta del genere: legando il Santuario di Vico, primo mausoleo di Casa Savoia che ospita tuttora le spoglie di Carlo Emanuele I, alle residenze sabaude extra-Torino. Ma dal momento che la Basilica di Superga è già nell’elenco, dal 1997, il Santuario potrebbe trovare un suo posto. Le Langhe piemontesi sono state il sito numero 50 nell’elenco Unesco… chissà che la carta non venga giocata per davvero.
Magnificat: centinaia di visitatori nel primo weekend
Le cifre ufficiali parlano già di centinaia di persone: “Magnificat” ha fatto il tutto-esaurito nel primo weekend di visite. Il progetto dello studio Kalatà per Vicoforte, un progetto così grandioso che si è subito guadagnato il patrocinio di Expo2015, è partito alla grande. L’inaugurazione è avvenuta venerdì 1 maggio.
MAGNIFICAT: LA SALITA SULLA CUPOLA, TUTTI I DETTAGLI
«Per il Santuario si apre una nuova era – sono state le parole del rettore don Meo Bessone –: dopo gli anni di lavori di ristrutturazione, questa è l’era della valorizzazione del nostro patrimonio. Questo è “Magnificat”, una parola che ha un’origine precisa: l’espressione spontanea di una donna, Maria, che risponde al saluto della cugina». “Magnificat” è meraviglia, stupore, luce. «Non possiamo far altro che ringraziare tutti i partner che ci hanno affiancati – ha detto Nicola Facciotto di Kalatà –: l’Amministrazione del Santuario, i Comuni di Vicoforte e Mondovì per il patrocinio e il sostegno, la Provincia, la Regione, le banche sostenitrici Bre, Bam e Mediolanum, tutti gli Enti e i privati che ci hanno appoggiato e che hanno contribuito». La prima visita inaugurale ha visto salire fino al cupolino partner e autorità locali. Pochi giorni prima, mercoledì 29 aprile, si era svolta una visita “in anteprima” per i blogger di “Invasioni digitali”. E così il nome di Vicoforte ha rimbalzato in tutta Italia attraverso le foto pubblicate on line sui social network… ed è solo l’inizio.