GIRO DI ITALIA: OGGI È IL GIORNO ROSA – TUTTI I DETTAGLI. Percorso, viabilità, parcheggi, orari

La corsa rosa approda nel Monregalese

Tecnici ed esperti del mondo del ciclismo lo hanno già definito il “trittico infermale” ed è quello che vedrà come protagoniste le montagne piemontesi al prossimo Giro d’Italia. Tre tappe di fuoco, in cui, con tutta probabilità, si decideranno le sorti della “corsa rosa” edizione 2018: Abbiategrasso-Prato Nevoso, Reggia di Venaria-Bardonecchia e Susa-Cervinia.
E la terra monregalese sarà il primo banco di prova di questa difficile tre-giorni. Il Giro approda in “Granda” giovedì 24 maggio con la tappa Abbiategrasso-Prato Nevoso, 196 km su un percorso in gran parte pianeggiante e la lunga salita finale che porta alla nota stazione sciistica. Per la prima volta nella storia del Giro, si parte da Abbiategrasso.

ORARI PREVISTI DEL PASSAGGIO a seconda della velocità
Mondovi-Mondovicino:15,56-16,19
Mondovì-centro: 16.03 - 16.27
Villanova: 16.12-16.37
Frabosa Sottana: 16,22-16,47
Bivio per Prato Nevoso: 16,41-17,11
Arrivo Prato Nevoso: 16,56-17,29

IL PERCORSO
Il percorso si snoda attraverso la Pianura Padana, lasciandosi alle spalle la provincia di Milano per entrare in quella di Pavia, con attraversamenti dei centri di Vigevano e Mortara. L’ingresso in Piemonte dopo una cinquantina di km: siamo nell’Alessandrino, con passaggio nella splendida Casale M.to, quindi l’Astigiano (Asti ed Isola d’Asti) ed, infine, la provincia di Cuneo e l’omaggio alle Langhe. Dopo 123 chilometri, infatti, i ciclisti si troveranno nella magica Alba e s’immergeranno negli splendidi scenari di colline e vigneti: Grinzane Cavour (sede di traguardo volante), Barolo e Novello, la cui piccola ascesa è stata comunque inserita nella classifica dei Gran Premi di montagna (4ª categoria). Poi la discesa a Lequio Tanaro e il lungo tratto di Fondovalle che porta a Mondovì, costeggiando i territori dei Comuni di Piozzo, Farigliano e Clavesana.

DA MONDOVÌ A PRATO NEVOSO
Molto singolare il passaggio allOutlet di Mondovicino, che avrà così modo di sfruttare le inquadrature televisive per farsi conoscere in tutta Italia. La carovana, dopo 170 chilometri, approderà a Mondovì: via Langhe, via Silvestrini, piazza Ellero, rotonda della “goj” ed il traguardo volante posto in corso Statuto, nei pressi del Municipio. Sarà occasione per i velocisti di ottenere qualche punto, probabilmente decisivo, per la conquista della maglia “ciclamino”. Poi il ponte della Madonnina, via Perotti, via Aldo Moro e via Rosa Bianca, alla volta di Villanova. Ed è qui che potrebbe scoppiare una prima “bagarre”. Ai Gosi, infatti, s’inizia a salire: pendenze minime inizialmente, ma il gruppo, salvo fughe, potrebbe pian piano sgranarsi, specie se qualche squadra decidesse di tenere ritmi indiavolati. Arrivati a Frabosa, chi vuol vincere la tappa deve buttare la maschera: gli ultimi 14 chilometri avranno un dislivello di quasi mille metri, con pendenze medie del 7%. L’attacco decisivo potrebbe arrivare superato il centro di Miroglio, con il lungo rettilineo in cui si toccherà la pendenza massima del 10%.

Arrivati all’incrocio per Artesina, i corridori svolteranno a sinistra per l’attacco agli ultimi tornanti: mancheranno allora solo dieci chilometri ed è qui che si dovrà dare il massimo. Le pendenze non sono impossibili, per cui ci si aspetta un’andatura decisamente elevata. Spettacolo garantito, dunque, anche grazie ai numerosi spettatori che non mancheranno di dare il loro appoggio. Giunti nella Conca di Prato, le fatiche non sono finite: l’ultimo sforzo è l’ascesa al Colle del Prel, dove è posto il traguardo (GPM di 1ª categoria). Si tratta di quattro tornanti, utili per dare l’ultima scossa alla tappa e, probabilmente, portarsi a casa la vittoria.

Come detto, la salita finale è piuttosto lunga (13 km), ma con pendenze abbastanza pedalabili e soprattutto molto costanti. Ricordiamo che qui vinsero campioni di razza, come Pavel Tonkov (Giro ‘96), Stefano Garzelli (Giro 2000) e Simon Gerrans (Tour 2008), ciclisti che un certo feeling con la montagna ce lo avevano eccome. E ricordiamoci anche che chi vinse la tappa di Prato Nevoso alla fine riuscì a conquistare la maglia rosa al termine della corsa. Per cui aspettiamoci qualche piccolo fuoco d’artificio nel finale tra i big che aspirano al successo a Roma, ma con distacchi che possiamo ipotizzare contenuti. Tra le ipotesi, anche qualle di una fuga da lontano, che potrebbe dare vita ad un successo in solitaria: gli outsider, soprattutto italiani, non mancano in questo Giro edizione 101.

MODIFICHE ALLA VIABILITÀ
In occasione del ritorno del Giro d’Italia, la viabilità del Monregalese, giovedì 24 maggio, subirà numerose modifiche, con diversi tratti di strada chiusi al traffico. I corridori arriveranno nel pomeriggio, da Alba, e passeranno a Barolo e Novello, prima di scendere al bivio verso Monchiero e proseguire sulla Fondovalle Tanaro, verso Mondovì.
Proprio la Fondovalle sarà quindi chiusa dalle ore 13.15 alle 16.30, dal bivio di Novello e fino a Bastia. Dalle 13.40 e fino alle 17 non si potrà invece transitare sul territorio di Mondovì nelle strade interessate: via Tanaro, via Langhe, via Fracchia, via Silvestrini, piazza Ellero, corso Statuto, ponte della Madonnina, via Perotti, via Aldo Moro, via Rosa Bianca e sulla Provinciale Mondovì-Villanova. Proseguendo nel tragitto verso l’arrivo di Prato Nevoso, strade chiuse a partire dalle ore 14 dopo l’abitato di Frabosa Sottana, mentre fino a mezzogiorno si potrà circolare nel tratto di strada compreso tra Frabosa Sottana e il ponte dei Bergamini, all’incrocio con le due strade che portano ad Artesina e a Prato Nevoso. L’ultimo tratto di strada, cioè la salita che dal ponte dei Bergamini porta a Prato Nevoso e al Colle del Prel resterà invece chiuso al traffico già a partire dalle ore 20 del giorno precedente, mercoledì 23 maggio. La “strada della penna”, proveniente da Fontane, sarà chiusa al traffico. Queste disposizioni potranno subire anticipi o posticipi in base alle condizioni di afflusso sul percorso. La strada verso Prato riaprirà circa un’ora dopo l’arrivo di tappa.

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PARCHEGGI E DETTAGLI A PRATO NEVOSO
Parcheggio camper in piazza Dodero direzione via Boreale (10 posti); area camper a pagamento (con carico e scarico) in via Corona Boreale, fino ad esaurimento posti e sul piazzale “del verde”. Parcheggi disabili in zona conca a Prato Nevoso e sul piazzale “del verde”. Parcheggi pullman e altri veicoli nella zona “del verde”. I possessori di posti auto e box a Prato Nevoso possono compilare la domanda in municipio per il rilascio del pass di accesso, valido fino alle ore 8 del 24 maggio, dopo tale orario dovranno parcheggiare nella zona del verde” con le altre auto, fino ad esaurimento posti.

La festa comincerà alle 14 con un programma di animazione e con il concerto della fanfara degli alpini per il centesimo anniversario dalla battaglia del Piave. Per l’occasione sarà garantito un servizio gratuito di trasporto con la seggiovia per chi vorrà seguire “dal vivo” gli ultimi chilometri: per raggiungere il Colle del Prel, piazzale "da Paoluccio", dove sarà posto il traguardo. L’impianto quadriposto sarà in funzione in risalita dalle 11 alle 17. E per accogliere i ciclisti e la carovana rosa sarà riaperto anche il Prato Nevoso Village, punto di riferimento nella Conca. «Ci auguriamo che il ritorno del grande ciclismo nella nostra stazione sia un buon viatico in vista della stagione estiva che riserverà sorprese sin da luglio – spiega Gian Luca Oliva, amministratore della Prato Nevoso spa –. Sul successo dell’evento non abbiamo dubbi: basta vedere quanti ciclisti in questi giorni stanno affollando la nostra località per provare il percorso che vedrà Yates e Froome, Aru e Dumoulin affronteranno giovedì in una sfida che vale la maglia rosa. E poi le tante chiamate per avere informazioni. Giovedì sarà una grande festa,per il ciclismo e per Prato Nevoso».

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