La deputata monregalese Fabiana Dadone, Movimento 5 Stele, manifesta il suo supporto alla proposta della minoranza consigliare di far aderire Mondovì all’Associazione Comuni Virtuosi italiani: una richiesta che anni fa era stata sostenuta anche da Federico Costamagna, all’epoca consigliere comunale 5 Stelle a Mondovì.
«Il MoVimento 5 stelle aderisce e sostiene con vigore tale richiesta – dichiara la Dadone – in quanto risponde pienamente alla necessità di migliorare la qualità della vita della nostra città attraverso il perseguimento di obiettivi prioritari elencati nello Statuto dell'Associazione stessa. In particolare nello stesso Statuto si evidenzia l'impegno ad una ottimale gestione del territorio all'insegna del principio ispiratore del "no al consumo di suolo" ed alla rigenerazione urbana, partendo dal recupero delle aree dismesse, alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato, alla riqualificazione energetica degli edifici a ridurre l'impronta ecologica della macchina comunale attraverso misure ed interventi di riqualificazione energetica, introduzione dei green public procurement, misure di risparmio e taglio degli sprechi. Si sottolinea inoltre come, sempre tra le finalità dello Statuto, via sia quella di ridurre l'inquinamento atmosferico promuovendo politiche e progetti di mobilità sostenibile, potenziando la rete ciclopedonale anche in funzione di un turismo di qualità, forme di car-sharing, car-pooling, trasporto pubblico integrato, piedibus ecc. Si deve promuovere, poi, una corretta gestione dei rifiuti, visti non più come un problema ma come risorsa, attraverso la raccolta differenziata "porta a porta" spinta, l'introduzione di una tariffazione puntuale e il potenziamento sul territorio di isole ecologiche e centri per il riuso, incentivando il più possibile forme di riduzione e acquisti consociati in grado di ridurre alla fonte la produzione dei rifiuti, attivando progetti concreti, nel solco di quell'economia circolare di cui parla l'Europa. Infine appare necessario incentivare nuovi stili di vita negli enti locali e nelle loro comunità, attraverso politiche e progettazioni atte a stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili. Quelle elencate sono pratiche virtuose e di buon senso , che devono essere perseguite con forza da tutti, a prescindere dall'area politica di appartenenza».