Il “Documento Unico di Programmazione” – abbreviato in “DUP” – è probabilmente il più importante strumento strategico adottato dal Comune, sia in fase di insediamento dell’Amministrazione (in pratica, detta le linee-guida dell’intero mandato di governo), sia anno per anno, quando viene aggiornato. Il sindaco aveva annunciato che sarebbe stato approvato a novembre. Invece, ormai è impossibile.
Che cos'è il "DUP" e perché va approvato?
L'Unione si occupava della questione due settimane fa, con un lungo articolo (sull'edizione cartacea) in cui riassumeva la questione. Il "DuP" è un documento preliminare al bilancio di previsione e ne rappresenta la parte, diciamo, politica. Se nel bilancio si spiega come verranno stanziati i soldi, è nel “DUP” che si spiega dove e perché li si vuole investire. In sostanza, è il programma da attuare.
L’attuale Regolamento comunale di contabilità, all’articolo 18, fissa come termine per la presentazione del “DUP” il 15 settembre. I termini però non prevedono sanzioni se, in un caso come questo, l’approvazione slitta a più avanti. Dal momento che la normativa stabilisce che il Consiglio comunale per la discussione e l’approvazione “DUP” deve essere fissato almeno 20 giorni dopo la presentazione del documento, per dare modo alla minoranza di leggerlo con attenzione, la sua approvazione ormai non potrà avvenire che almeno a metà dicembre.
Il mese scorso il Comune ha anche attraversato al delicata fase del cambio di segretario generali: il ritardo potrebbe essere connesso anche a questo passaggio.
L'interrogazione
«A quasi cinque mesi dal suo insediamento, la Giunta tuttora non ci risulta abbia trasferito il suo programma di mandato all’interno del Dup - scrivono, nell'ultima interrogazione, i consiglieri Garello, Barello, D'Agostino e Tealdi -. Abbiamo appreso dagli organi di stampa che in un primo momento tale approvazione sarebbe slittata a novembre, e più recentemente che forse verrà sottoposta al Consiglio Comunale a dicembre (presumibilmente si riferiscono al nostro articolo, ovviamente senza citarlo, ndr) -. In assenza di detto documento strategico e operativo, gli uffici sono privi delle indicazioni e degli obiettivi necessari a svolgere appieno la propria attività. In assenza di detto documento, non è possibile procedere alla definizione del Bilancio di Previsione il cui schema avrebbe dovuto essere approvato dalla Giunta Comunale entro il 15 novembre. I ritardi accumulati rendono impossibile l’approvazione definitiva del Bilancio di Previsione entro i termini di legge del 31 dicembre. Quali sono le ragioni che hanno portato a non rispettare le scadenze previste, disattendendo peraltro anche le tempistiche indicate e più volte differite dal sindaco? Entro quando si potrà avere certezza che tali documenti fondamentali per la gestione dell’ente verranno approvati? Il sindaco e l’amministrazione comunale sono consapevoli che, a partire da quest’anno, la mancata approvazione del Bilancio di Previsione entro il 31 dicembre comporterà penalizzazioni a discapito del Comune, che sarà costretto a sottostare a specifici e ulteriori vincoli di finanza pubblica?»