La giostra sta per finire, altra corsa altro giro. La data fatidica è il 4 aprile: qui si saprà chi sono i nuovi nomi che formeranno il nuovo Consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo dal 2016 al 2020 (il nuovo mandato sarà solo quadriennale). Sette consiglieri di amministrazione e 23 consiglieri di indirizzo generale: 30 nomi in tutto per uno dei più importanti perni economici di tutta la Granda, anzi il più importante di tutti. Il 4 aprile verranno ratificati i nomi dei consiglieri di indirizzo, che a loro volta eleggeranno il CdA con presidente e vice-presidenti. I giochi sono cominciati da tempo, ma le fila si tirano ora: il 26 gennaio sono partite le lettere ai sedici Enti che devono designare i consiglieri, entro l’11 marzo le liste dovranno essere completate. Con tutte le variabili. Ed è tempo di gettare un… orecchio ai “rumors”.
Mondovì non avrà la presidenza?
Uscirà di scena l’attuale presidente Ezio Falco, fuori per limiti di mandato. La domanda più importante è: chi sarà il successore? In CRC c’è una “regola informale”, non scritta, che dovrebbe prevedere una turnazione nei mandati tra le tre aree di riferimento della storica banca: Cuneo, Mondovì, Alba. Questo “giro” toccherebbe a Mondovì. Ma – e qui sta la notizia – pare quasi sicuro che stavolta… il giro salti. I nomi più accreditati per la presidenza che verrà sono quelli dell’attuale vicepresidente Antonio Degiacomi (albese) o di Gianni Genta (area cuneese, oggi in CRT).
I papabili monregalesi (compreso il vice)
Per capire chi sono i papabili di Mondovì, bisogna partire dagli Enti che esprimeranno la nomina. Due consiglieri spettano al Comune di Mondovì. E qua, sulla carta, i nomi ormai sembrano scontati: i due ex consiglieri comunali (dimessisi un anno fa, puntualmente in tempo utile per non incappare nei veti sui mandati pubblici) Ezio Raviola (già indicato come probabile in CdA, erede dell’attuale Silvano Curetti) ed Elvio Chiecchio. Quest’ultimo però non entrerebbe subito, ma subentrerebbe a Raviola solamente dopo il passaggio del primo in CdA, in quanto il secondo nome, da Statuto CRC, dovrà essere “rosa”: e tra le papabili, i rumors indicano la commercialista monregalese Aurora Lombardi.
Altre tre nomine saranno espressione diretta di area monregalese: quella dell’Associazione per gli Insediamenti Universitari (le indiscrezioni puntano sulla professoressa Daniela Bosia, docente di Architettura del Poli), il Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato e soprattutto la Confartigianato locale. Da più parti si sente dare per sicura la nomina dell’avvocato monregalese Elio Tomatis (che le voci più lungimiranti danno già per sicuro non solo in CdA, ma alla vicepresidenza): la sua designazione potrebbe non arrivare direttamente da uno degli Enti monregalesi ma da uno di quelli superiori, come la Provincia (a cui spettano due nomine).
Le restanti nomine spettano ai Comuni di Cuneo (tre) e Alba (due), una nomina a testa per i Comuni di Ceva, Boves e Santo Stefano Belbo, al Consorzio Socio-assistenziale Cuneese, all’Aso cuneese “Santa Croce e Carle”, all’Unione del Commercio di Alba, alla Cisl (Cuneo) e alla Commissione Arte sacra e Cultura della diocesi di Alba.
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