A Vicoforte ospite Rosetti: arbitrò anche i Mondiali 2006 e 2010

Ha diretto gare per la Coppa del Mondo, Europei e Champions League.

Occorre essere grandi lettori per diventare buoni scrittori? L’associazione culturale “Piero Dardanello” rilancia il proprio impegno a favore delle nuove generazioni: lo fa attraverso l’iniziativa “DardanelloIncontra”, sviluppata all’interno del progetto “A scuola di giornalismo con Piero Dardanello”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. “DardanelloIncontra” è l’occasione per mettere a confronto scrittori e studenti, ma anche per promuovere la lettura tra i più giovani.

Il secondo appuntamento della rassegna è in calendario lunedì 2 maggio, alle ore 10, presso l'auditorium “Bona” del centro congressi “Casa Regina Montis Regalis” di Vicoforte, dove interverrà Roberto Rosetti, coautore del libro “Nessuno parla dell'arbitro” (add editore). Composta a ‘quattro mani’ con lo scrittore Emiliano Poddi, l'autobiografia del fischietto italiano punta i riflettori su una figura spesso marginale nel mondo dello sport. Quando si entra in campo, gli occhi dei tifosi sono puntati sui ventidue uomini in calzoncini corti, pronti a giocarsi il risultato. Poi ci sono gli altri tre, vestiti di nero, con fischietto e bandierine. Nessuno si è recato allo stadio per la terna arbitrale eppure, senza di loro, nulla potrebbe avere inizio. Può sembrare un triste destino, quello dell’arbitro, spesso capro espiatorio dei risultati negativi dei propri beniamini, sempre nell’occhio del ciclone nonostante la sua apparente invisibilità.

Roberto Rosetti, uno dei più grandi arbitri italiani, conosce bene questo meccanismo e, d’altronde, la sua carriera sul campo ha vissuto un momento difficile quando, durante i Mondiali sudafricani del 2010, un suo fischio mancato è diventato, per un attimo, il fischio più celebre del mondo. Argentina-Messico, ottavi di finale, gol dell’argentino Tevez, in fuorigioco ma convalidato: in un soffio cambiano le sorti di una partita e di migliaia di tifosi. Ma prima di arrivare a quell’istante della scelta, c’è una vita fatta di allenamenti e lavoro, dai campetti di provincia fino alle grandi partite, ai successi ed all’ultima avventura, ora conclusa, come responsabile degli arbitri in Russia. In questo avvincente racconto, Roberto Rosetti ripercorre la sua storia.

Dopo l'incontro con l’autore Alex Corlazzoli, andato in scena a Villanova Mondovì sabato 20 febbraio, ecco un nuovo accattivante appuntamento promosso in stretta collaborazione con la casa editrice torinese “add editore”. La conversazione con Roberto Rosetti, moderata dal condirettore di “Provincia granda”, Gianni Scarpace, si inserisce nell'ambito dei due percorsi del progetto “A scuola di giornalismo con Piero Dardanello”: il linguaggio giornalistico sportivo, avviato con gli studenti del plesso di Vicoforte, ed il giornalismo multimediale, con gli alunni di San Michele Mondovì. La presentazione si svilupperà nuovamente come un’intervista a più voci, a cura dei ragazzi e sotto la guida dello stesso Scarpace e di Marco Turco, cronista e responsabile web de “L'Unione Monregalese”, entrambi docenti del progetto.

«Grazie alla collaborazione con add editore - spiega Sandro Dardanello, presidente dell’associazione “Dardanello” - nelle classi interessate dal progetto è stato analizzato dalle insegnanti, in lettura collettiva, il libro di Rosetti. Un nuovo modo di approcciarsi alla presentazione di un testo, visto che l'incontro con l'autore è volutamente successivo alla scoperta del libro. Ringraziamo le Amministrazioni comunali vicine al nostro operato e tutte le figure che lo rendono possibile, in virtù di grandi e piccoli gesti che ci rendono orgogliosi del percorso fin qui intrapreso a favore dei ragazzi. Un ringraziamento doveroso, in questo frangente, ai sindaci di Vicoforte e San Michele Mondovì, Valter Roattino e Domenico Michelotti».
La cronaca del secondo appuntamento di “DardanelloIncontra” diventerà poi un racconto scritto, tra i tanti articoli del giornale del progetto “A scuola di giornalismo”. Un incontro aperto al pubblico ed organizzato proprio a Vicoforte, paese natìo dell'indimenticato direttore di “Tuttosport”, come ci ricorda anche il campo sportivo a lui intitolato, giusto a pochi passi dall’istituto scolastico vicese.
Roberto Rosetti è nato a Torino nel 1967. Dopo una brillante carriera da arbitro nazionale ed internazionale, è oggi dirigente arbitrale italiano, dopo esser stato a capo degli arbitri del massimo campionato russo. La sua carriera arbitrale, dopo una veloce ascesa, è approdata in serie A il 19 aprile 1998 dirigendo Napoli-Sampdoria: in quello stesso anno, ha ricevuto il premio "Giorgio Bernardi", destinato al miglior giovane arbitro debuttante in serie A. Il 29 giugno 2008 viene designato dall’Uefa per dirigere, a Vienna, la finale del campionato europeo di calcio di Austria-Svizzera, GermaniaSpagna: Rosetti è diventato il primo arbitro a dirigere l'incontro di apertura e quello di chiusura della manifestazione continentale. Si è ritirato dopo aver vinto, dal 2006 al 2010, l'Oscar del calcio AIC, il premio assegnato dall'Associazione Italiana Calciatori al miglior arbitro del campionato, dopo sei nomination consecutive che lo avevano classificato sempre tra i migliori tre arbitri italiani. Nel 2008, ha ottenuto anche il titolo di miglior arbitro dell'anno, premio calcistico assegnato dall'IFFHS.

Emiliano Poddi è nato a Brindisi nel 1975. Nel 2002 si trasferisce a Torino per frequentare la Scuola Holden, dove adesso insegna. Collabora con diverse compagnie teatrali, tra cui “Accademia dei Folli” di Torino e “Meridiani perduti” di Brindisi. Nel 2006 lavora in radio come autore e regista (Radio2 Rai e Radio Svizzera Italiana). Nel 2007 pubblica, con Instar Libri, “Tre volte invano”, selezione Premio Strega; nel 2010, sempre per Instar Libri, esce il secondo romanzo, “Alborán”. Nel 2011 scrive, con l’ex arbitro Rosetti, il volume “Nessuno parla dell’arbitro” (add editore).

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