Dov’erano domenica i monregalesi amanti della musica? Non suddividiamoli per età, più o meno giovani, dai teenager a quelli un po’ più grandicelli. A godersi il primo week-end di luglio al mare? A vedere le quasi 4 ore di live di Springsteen? A sorseggiare una birra a C’è Fermento, a casa a piangere l’Italia pallonara o ancora sotto la tensostruttura a mimetizzarsi tra le 3/400 persone (a seconda degli eventi) negli interventi dei personaggi dello spettacolo e della cultura, in piazza Cesare Battisti? In qualsiasi posto siano stati, di sicuro non sono stati al palco “Off” di Aspettando Collisioni in piazza Santa Maria Maggiore a Mondovì Breo.
Ci sono modalità con cui una comunità può ritrovarsi, tutte le declinazioni proficue sono bene accette; preferibile dichiarare gli intenti in anticipo. Per un appuntamento come quello di Aspettando Collisioni la domanda è d’obbligo. Se pensiamo a Vecchioni che parla di bellezza, di socialità, che canta le sue canzoni più recenti (Chiamami ancora amore) e i bis (Luci A San Siro, Dentro gli occhi e Samarcanda), al paese riunito attorno al palco, il commento non può che essere positivo. Se il parametro diventa la desolazione del palco Off, dove tra le band e gli artisti che hanno suonato si sono presentate realtà che forse avrebbero meritato un altro pubblico, il giudizio non può che essere diverso.
Non dico che l’argomento debba essere declinato esclusivamente attraverso questa lente, per altro sempre abbastanza critica, ma credo sia un dato di fatto considerare come l’offerta musicale non abbia sfondato, nonostante a Mondovì si faccia musica in numerosi locali e siano molte le realtà che si propongono sul e dal territorio: davvero pochi, troppo pochi gli spettatori – o anche solo gli avventori – che hanno assistito ai live proposti (sabato martoriati dal temporale, domenica nessuna scusante). Il colpo di grazia è poi arrivato a sera di domenica, quando sarebbero dovuti salire sul palco i dj monregalesi – non si venga a dire perciò che non c’era una forma di rappresentanza locale –: bandiera bianca alzata, arresa all’evidenza e aperta dichiarazione di disfatta.
A Mondovì non si ammette molto la critica, ma forse è proprio dalla critica che si dovrebbe ripartire, per fare squadra, limando le fazioni e gli interessi particolari, a favore di discorsi più alti e più ampi (proprio come quelli sentiti ad Aspettando Collisioni), che si tratti di centinaia di migliaia di euro investiti o che siano poche decine. Un esempio? Chiederci, tutti insieme, che futuro culturale avere e dare, partendo dalla “stessa” musica che da mercoledì 6 luglio ripartirà ai “Doi pass”.
Collisioni, dov’erano i giovani?
Il palco “Music Off” in piazza S. Maria Maggiore lasciato deserto, dagli spettatori e infine dai dj. Nonostante Vecchioni, week-end musicale deludente per le band giunte in città