Al netto delle numerose conferme (Baustelle, Brunori SAS, Fast Animals and Slow Kids, Fine Before You Came, Gazebo Penguins, Le Luci della Centrale Elettrica), la produzione musicale indipendente italiana di questi primi mesi dell’anno sta mettendo in vetrina numerosi artisti che, all’opera prima, sembrano destinati a far parlare di loro. Vediamo qualche profilo di band e solisti in rampa di lancio, in ordine rigorosamente alfabetico.
I BOTANICI. Un EP all’attivo (“Demo in Ciabatte”, 2015) e una serie di opening act di tutto rispetto (FASK, Pan del Diavolo, Selton, Mary in June); tra un mese la prova del nove: uscirà per Garrincha Dischi “Solstizio”, anticipato dal singolo “Magari Sì”. Influenze alternative e post-emo, tematiche tardoadolescenziali ma descritte con un certo gusto. C’è curiosità.
COLOMBRE. All’anagrafe Giovanni Imparato, meriterebbe una menzione anche solo per l’evidente tributo a Buzzati nella scelta dello pseudonimo. Ma siamo pronti a scommettere che i meriti di Colombre non si fermeranno qui: il 17 marzo uscirà per Bravo Dischi “Pulviscolo”, album anticipato da due singoli di spessore. In particolare il secondo, ‘Blatte’, scritto a quattro mani con Iosonouncane, promette arrangiamenti preziosi e una vena cantautorale di impronta battistiana.
GAZZELLE. Ennesimo esponente della prolifica scena romana, è da pochi giorni salito agli onori della cronaca con “Superbattito”. Un disco assolutamente di maniera, e non proprio indimenticabile. Ma che, secondo un principio assodato nella musica indie degli ultimi tempi, rimane in testa fino a lasciarsi canticchiare e poi apprezzare. Gazzelle è la summa di ciò che ha funzionato negli ultimi tempi nel panorama indipendente, consacrando a un pubblico relativamente ampio Lo Stato Sociale, I Cani, Thegiornalisti e Calcutta: giri armonici stucchevoli, testi ammiccanti con azzardati slanci lirici, suoni plasticosi e atteggiamenti volutamente misteriosi. Siamo sicuri funzionerà anche Superbattito.
GOMMA. La band di Caserta ha esordito a gennaio con “Toska”, dopo che una discreta fanbase si era già raccolta attorno al progetto (relativamente giovane: a gennaio 2016 risale la formazione). Un po’ in controtendenza rispetto all’electro-pop imperante, i Gomma riportano in auge le schitarrate emo e post-hardcore: dichiaratamente ispirati a gruppi come Fugazi e Smashing Pumpkins, ne sentiremo parlare a lungo. Molto particolare il timbro della cantante, al quale non si può reagire con indifferenza: o lo si detesta o lo si adora.
Scouting per lo Stivale: di chi sentiremo parlare
Quattro schede concise di talenti in rampa di lancio