Una protesta plateale, in strada. Così alcuni carrucesi hanno deciso di gridare il proprio “no” all’arrivo di un gruppo di profughi in paese, dopo la notizia diffusasi nei giorni scorsi. Un picchetto organizzato in poco più di un giorno, grazie ai social network e che, giovedì sera, ha visto radunate circa 150 persone ad “urlare” la loro contrarietà. I manifestanti si sono ritrovati sotto la casa dell’avv. Diego Manfredi, il proprietario dello stabile dove dovrebbero giungere i migranti (forse una trentina), gridando slogan di ogni genere e anche qualche insulto. L’avv. Manfredi è quindi sceso in strada per un confronto aperto, a volte carico di tensioni, sul quale hanno vigilato le Forze dell’ordine. Il proprietario dell’ex-Consorzio ha confermato le sue intenzioni, dicendo che l’opportunità era già scaturita più di due anni fa: ora, dopo un temporeggiamento, la decisone è stata inevitabile. Ricordiamo che l’edificio, in viale Vittorio Veneto, nei pressi di piazza Mercato, verrà affittato alla Cooperativa “Alpi del Mare”, che si occuperà dell’accoglienza dei profughi. Le giustificazioni dell’avv. Manfredi non sono, però, piaciute ai dimostranti, ai quali la presenza dei migranti in paese proprio non va giù. Sul posto è intervenuta anche il sindaco, Stefania Ieriti, ribadendo la sua contrarietà, nonostante le direttive della Prefettura e la scarsa informazione ricevuta dai proprietari dell’immobile a cui ha rivolto anche l’invito a desistere, magari recedendo dal contratto, rispettando così le volontà e le richieste dei concittadini. Intanto, martedì sera, è stata convocata una riunione tra Coop. Alpi del Mare ed Amministrazione comunale: la serata è aperta al pubblico e non si escludono altre vigorose proteste
Carrù non vuole i profughi: urla e slogan contro il proprietario della struttura
Protesta in strada giovedì sera contro il proprietario dell’immobile che deve accogliere i migranti.