Le piogge primaverili delle settimane scorse hanno creato una nuova frana, di importanti dimensioni, sulla sommità delle “Rocche dei Perticali”, nel cuore della Langa, nel Comune di Clavesana. La spaccatura è ben visibile dal bellissimo punto panoramico gestito dall’Associazione “I Calanchi di Clavesana”. Per comprendere meglio la situazione, che interessa uno dei luoghi più caratteristici ed emozionanti di Langa, abbiamo contattato Anna Bracco, presidente dell’Associazione, la quale ci ha spiegato: «I calanchi sono un spettacolo unico al mondo. Purtroppo però sappiamo anche che fanno parte di un territorio caratterizzato da continui movimenti geologici. È normale che, anno dopo anno, parte dei calanchi si stacchi e finisca a valle, tornando vicino al Tanaro. È un processo naturale, che non può essere arrestato. Nei periodi in cui piove un po’ di più, specialmente in primavera e in autunno, l’acqua che scorre sottoterra scava dei cunicoli e crea smottamenti, distaccamenti e frane sui nostri calanchi». L’area del punto panoramico dei Perticali quindi è in continuo mutamento: «Pensate che la nostra Associazione – continua Anna Bracco –, anni fa, ha acquistato il terreno del punto panoramico da un agricoltore che qui coltivava una vigna. L’erosione dei calanchi però ogni anno gli distruggeva un filare, quindi decise di togliere la vigna. Adesso, con questa nuova frana, dovremo ridisegnare il recinto del punto d’osservazione». I calanchi quindi, sicuramente tra le bellezze naturalistiche di maggiore impatto per la “porta della Langa”, sono destinati a modificare il loro aspetto per sempre, sgretolandosi una stagione dopo l’altra: «Le caratteristiche pareti a strapiombo sul Tanaro – conclude Anna Bracco – sono un bene in “continua evoluzione” e il processo non si interromperà. Il nostro compito è però quello di farle conoscere e di valorizzarle sempre più». Proprio in questi giorni l’Associazione “I Calanchi di Clavesana” sta ultimando il programma di attività per il 2018, che verrà reso pubblico a breve.
FOTO DI MARCO AIMO