È scomparso giovedì sera, all'ospedale Mondovì, il professore Bernardo De Bernardi. È stato il primo preside dell'Alberghiero "Giolitti", fiore all'occhiello della città, dopo aver svolto l'incarico di docente di matematica al Liceo Scientifico. I funerali sabato 6 febbraio a Mondovì.
«Il Professor Debernardi è stato per noi tutti "IL Preside" - è il commento dei docenti dell'Istituto -. È stato come un padre: non un padre naturale, ma un padre che abbiamo avuto a fianco prima come allievi e poi nell’età adulta. Un padre che quando lo si incontrava, chiedeva: “Come stanno i tuoi figli?” e che nella nostra "famigla", aveva il suo soprannome: Debe. “Attenti! Arriva Il Debe!”. Con il suo sguardo chiedeva rispetto, e a questo noi abbiamo aggiunto la stima. Non chiedeva consensi, ma abbiamo accettato e creduto alle sue decisioni perché avevamo fiducia in lui. Come un buon padre di famiglia. Se ne é andato nell’ora di cena. Alla nostra tavola non ci sarà più... ma non del tutto, perché ogni volta che alzeremo un bicchiere e apriremo un tovagliolo ci ricorderemo del suo gesto nel metterlo al collo e il suo sguardo si ripresenterà negli occhi dei nostri ricordi. Vorremmo ancora dirti grazie, Debe! E chiederti scusa per quelle volte, troppe volte, che non l’abbiamo fatto. Non sempre i figli sanno ringraziare, ma sanno far tesoro degli esempi dei loro padri per poterli tramandare. E il nostro modo per farlo è il nostro impegno per il nostro futuro, dei nostri figli, dei nostri allievi. Ci piace però pensarti nella sala-ristorante del cielo: arrivi... e senti i rimproveri di Vittorio Bertolino verso un angioletto che ha sbagliato l’omelette, ti siedi e dici: “Cosa si mangia oggi?”. Ciao Debe, e grazie!».
Il commento del sindaco Stefano Viglione: «La scomparsa del professor Debernardi colpisce da vicino tutta la comunità monregalese: una figura esemplare di docente, preside e di uomo di cultura che ha contribuito a rafforzare la grande tradizione di Mondovì, Città degli studi. Un uomo dotato di grande passione per la scuola, vissuta come un’autentica missione: dobbiamo a lui una grande riconoscenza per aver saputo far crescere l’Alberghiero che sotto la sua guida si è affermato istituto di eccellenza per la formazione di tante generazioni di studenti».
in