Artigianato: oltre 18 mila passaggi sulla “fune”. Da sabato in vendita le “letterone”

“A” come arte, “A” come artigianato, ma anche “A” come: ancora successo, ancora pienone, ancora record.

“A” come arte, “A” come artigianato, ma anche “A” come: ancora successo, ancora pienone, ancora record. La Mostra dell’Artigianato 2016 incanta e fa il pienone: dal 12 al 16 agosto una folla di visitatori fra le bancarelle e un ottimo successo per gli spettacoli serali, che da novità degli scorsi anni si stanno ritagliando uno spazio di primo piano nel palinsesto della Mostra. L’edizione 2016 era contraddistinta dalle grandi lettere colorate, appese a Piazza e Breo: le 3000 “letterone” saranno messe in vendita (al prezzo di 5 euro) a partire da sabato 27 agosto, in piazza Cesare Battisti dove verrà allestito un banchetto, per chi desidera portarsi a casa un ricordo dell’evento (per informazioni, telefonare alla segreteria dell'associazione “La Funicolare” 0174 552192).

Il primo record della Mostra è dovuto al numero degli espositori: oltre cento le presenze per l’edizione 2016, con presenze da tutta Italia e dall'estero. Così la città di Mondovì sale alla ribalta non solo nel panorama regionale ma nazionale. Una peculiarità evidenziata ed impreziosita dall'operato dell'Associazione “La Funicolare” che, per la quarta volta, ha organizzato la storica Mostra nel rione alto della città. La manifestazione, giunta ormai ad un passo dal mezzo secolo di vita con le sue quarantotto primavere, catalizza da sempre l'attenzione non solo dei tanti monregalesi ma anche dei numerosi turisti presenti o arrivati in zona attirati dall'alto livello della Mostra stessa. Registrati oltre 18 mila passaggi sulla funicolare nei cinque giorni di Mostra: cifre che ben quantificano il successo, senza contare tutti i visitatori che hanno raggiunto il rione di Piazza con altri mezzi.

Tra le installazioni, ha riscosso successo e meraviglia il “forno di bottiglie” realizzato da Roba che Skotta. «Stiamo crescendo – afferma Mattia Germone, presidente dell’Associazione “La Funicolare” – non solo come numero di visitatori ma soprattutto come quantità, qualità ed eccellenza di espositori, spettacoli e 'mostre nella mostra'. Il contesto della nostra meravigliosa città si presta benissimo da cornice per una rassegna di prodotti che vengono da ogni parte d’Italia: dietro ognuno di loro vi è una storia ed il risultato che otteniamo, sia noi organizzatori sia gli artigiani presenti, appaga veramente tutti gli sforzi organizzativi. Mi piace usare la frase che una delle espositrici pronuncia quando vende un proprio pezzo: “ha trovato casa!” Ebbene sì, questo è lo spirito con cui noi accogliamo gli espositori e questa formula, anno dopo anno, premia la qualità della rassegna. Sono orgoglioso di ricoprire, quest’anno, il ruolo di presidente. A tratti, riscoprendo persone e tesori della nostra Città, come Masante e Cavallero e il “loro” Museo Civico della Stampa, mi sono anche commosso. I ringraziamenti grazie sarebbero davvero tanti a partire da Tiziana e Mariarosa dell’Esedra, il Comando dei vigili urbani, le autorità e le istituzioni che appoggiano anche economicamente la manifestazione e tutti i fantastici volontari: sono molto preziosi per la riuscita, anche nei dettagli, di questi cinque giorni che durano poco in confronto al lavoro che c’è prima e dopo… Tutto ciò viene creato da un gruppo di persone legate da una cosa preziosa: l’amicizia e la collaborazione che saranno sempre più grandi di qualsiasi ricompensa»
Tutto esaurito anche per i concerti serali e per gli intrattenimenti culturali proposti, a partire dalle giovani promesse Land Lord e Marianne Mirage sino a Piotr Peribowskij e Comedaccordo, passando per l'Alberto Borio Wind ensemble e “Parole che vanno, parole che vengono”, l'apprezzata relazione del prof. Gian Luigi Beccaria. Una mostra che può rimanere nel cuore e nelle case di monregalesi e non anche grazie agli oggetti simbolo dell'edizione 2016: da un lato il consueto piatto ad edizione limitata, firmato da Cinzia Ghigliano, dall'altro le calamite donate ai visitatori in grado di 'scovare' almeno venti parole nascoste nell'installazione. Il primo ad averle riconosciute è stato il giornalista Alessandro Nidi, al quale è stato consegnato un buono per due 'tavolozze' offerto dall'Agriturismo Acquadolce di San Biagio Mondovì.

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