Più una conferma che una novità. Anche per il 2016 (è il terzo anno consecutivo) a Mondovì non aumentano le tasse. Non si tratta solo di una scelta politica, ma di un obbligo di legge segnato dalla Legge di stabilità 2016 che impedisce al Comune di ritoccare le aliquote fiscali, comprese quelle sulle residenze secondarie o sulle abitazioni “di lusso”. Il “Piano tasse 2016” (possiamo chiamarlo così) verrà discusso dal Consiglio comunale il 29 aprile. Le linee guida per le aliquote di Imu, Tasi e Tari (tasse sulla casa e tassa rifiuti) sono esattamente quelle fissate fra dicembre e gennaio, con l’approvazione del “Documento di programmazione” del bilancio di previsione 2016. L’unica variazione, però al ribasso, è che sparisce la Tasi dalla prima casa: altra news introdotta dalla nuova Finanziaria nazionale. Cosa cambia per le casse comunali? Teoricamente nulla, perché la somma non versata dai cittadini dovrebbe essere compensata dal fondo nazionale di riequilibrio. Dal 2016 cambia la norma per le abitazioni concesse in comodato a genitori o figli: non sono più considerabili “assimilabili” alla prima casa e pagheranno una Imu ridotta del 50% (ovviamente se il comodato risulta regolare e la casa realmente occupata dai parenti). Ci sarà purtroppo un lieve incremento per la tassa rifiuti (comunque inferiore allo 0,1%), ma non è una questione di aliquote bensì di adeguamento ai costi complessivi dei rifiuti prodotti da Mondovì. Nella foto, Mariangela Schellino, assessore al bilancio.
Mondovì: tasse bloccate “per legge”, sparisce la Tasi dalla prima casa
Più una conferma che una novità. Anche per il 2016 (è il terzo anno consecutivo) a Mondovì non aumentano le tasse.