Con un atto formale, la Giunta di Mondovì ha approvato all’unanimità un documento di “sostegno” al Piano regolatore. L’approvazione vera e propria del Piano, come avevamo anticipato il mese scorso, slitta inevitabilmente al prossimo sindaco. Una “fumata nera” con parecchie implicazioni: perché in questo modo il prossimo sindaco potrebbe (in via ipotetica) anche decidere di rimaneggiare le clausole di salvaguardia sullo stop alla cementificazione e al consumo del suolo che l’Amministrazione ha più volte garantito che sarebbero state presenti nello strumento di pianificazione urbanistica.
«2.600 abitanti in più: previsione irrealistica»
Riceviamo e pubblichiamo il seguente intervento sul tema. Il piano regolatore vigente era stato redatto sulla base di una previsione di aumento dei residenti di 8.474 unità, stima stratosferica, fatta a casaccio e funzionale soltanto all’interesse di costruttori. Le conseguenze di questa scelta sciagurata sono sotto gli occhi di tutti: una quantità enorme di immobili vuoti. Il Piano fu approvato anche con il voto favorevole dell’allora DS, antenato dell’odierno PD. Gli unici voti contrari furono quelli del compianto prof. Giusta e del sottoscritto. Visto che l’attuale bozza di revisione del Piano prevede un aumento di 2.681 abitanti e visto che nessuno sano di mente scommetterebbe un soldo bucato sull’avverarsi di questa previsione, cosa farà la rappresentanza il PD? Approverà, oppure assumerà l’unica posizione seria possibile respingendo al mittente un Piano basato su una vera e propria bufala?
Michele Baracco
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