Un singolo palloncino ha accompagnato la salma in chiesa. In quella cassa che si porta dietro il corpo di Loris, 4 anni, coi suoi giochi di bimbo. E poi, all’uscita, un volo di palloni bianchi e azzurri: lanciati verso il cielo dalle manine dei suoi amici della scuoletta. Loris Bossolasco, “Lorissino” come lo chiamavano le maestre, era un po’ la loro mascotte, all’asilo di Rifreddo. Gli hanno detto addio mercoledì 1 marzo.
La funzione è stata celebrata nella chiesa parrocchiale di Rifreddo. L’intera comunità, e tanta altra gente delle frazioni, si è stretta attorno a Daniela e Livio, i genitori. Una messa commovente, rotta dalle lacrime dei famigliari, degli amici, delle maestre. Loris si è spento la notte fra sabato 25 e domenica 26 febbraio. Il bimbo, affetto da una seria disabilità fin dalla nascita, è morto in ospedale. Una notizia che ha scosso tutta la città suscitando un cordoglio enorme. «Hai riempito le nostre giornate coi tuoi occhi azzurri e hai affrontato tutte le difficoltà a testa alta» è il messaggio della mamma e del papà, letto in chiesa. «Ci avete dato un esempio meraviglioso di dedizione e di amore – sono state le parole del parroco –. Loris continua a vivere come un angioletto in cielo. Ma non lo dimenticheremo: faremo un’iniziativa benefica intitolata a suo nome, lo ricorderemo per sempre». Ciao piccolo Loris, riposa in pace. Se uno di quei palloncini ti raggiunge, afferralo come fosse la manina di uno dei tuoi amici rimasti qui.
«Piccolo Loris, non ti dimenticheremo». Un’iniziativa benefica nel suo nome
Un volo di palloncini bianchi e azzurri per dire addio al bimbo di 4 anni.