Nuovo polo scolastico di Mondovì Piazza: la scheda
Il progetto: approvato nel 2011.
Il cantiere: iniziato nel giugno 2013
Il costo: 5.3 milioni di euro, oltre iva, di cui oltre 3 di contributi da Unione Europea, Regione Piemonte e Fondazione Crc; il resto sono risorse proprie del Comune (circa 2 milioni di euro)
Le aule: sono al primo piano, 8 per la Primaria, 6 per la Secondaria
Gli studenti: attualmente sono circa 220 (112 nella Primaria, 109 nella Secondaria)
I laboratori: 3 per artistica, informatica e tecnica
La musica: 3 aule dedicate agli strumenti, oltre all’auditorium
Palestra: (oltre a locali spogliatoi, spazi per arbitro, infermeria, etc.).
Il micronido: dispone di spazi per il gioco e per la nanna
La piazza coperta: 330 mq circa
Mensa: locali con capienza di oltre 100 persone
Superficie: circa 4.000 mq su due piani.
Energia prodotta: 26,5 kw dai pannelli fotovoltaici
Piano terra: si trovano i laboratori di scienze, di informatica e tecnica, le tre aule dedicate alla musica, oltre a palestra, i locali mensa, i saloni. Ovviamente ci sono gli spazi per gli uffici e la segreteria, la sala insegnanti nonché un locale per la biblioteca/sala lettura. Anche il Micronido è al Piano terra. Elementari e Micronido sono collocate nell’ala-nord est, le Medie nell’ala-Sud.
Le lavagne: Ogni aula sarà connessa via web e dotata di lavagne multimediali, anche se non mancheranno le lavagne “vecchio stile” in ardesia.
Scuola ad elevati standard ambientali e di risparmio energetico: edificio in classe energetica A. Avrà pannelli solari per riscaldare l’acqua e alimentare la corrente elettrica, lampadine che si autoregolano in base a quanta luminosità arriva dal sole, riscaldamento a pavimento e standard elevati di risparmio energetico.
Antisismica: L’edificio è stato realizzato con la massima attenzione e nella piena osservanza della normativa antisismica rientrando nella classificazione delle strutture sensibili di quarto livello.
I riconoscimenti: il Polo Scolastico è diventato un vero e proprio progetto da “manuale”, tanto che la Regione Piemonte lo ha individuato come caso-studio a favore dei tecnici di tutta Europa, in quanto – come si legge nella nota della Direzione regionale – è “ritenuto un plesso di eccellenza nel campo della sostenibilità ambientale”. Non è il solo riconoscimento che il Polo ha ottenuto: prima quello della Regione Piemonte sotto l’aspetto del consumo energetico, poi il plauso del Ministero che lo definì “progetto esemplare”, poi ancora portato ad esempio di buona tecnica sulla sostenibilità energetica alla Conferenza Mondiale di Helsinki.