È un appalto da 12 milioni di euro: questo il costo per occuparsi della pulizia della città per i prossimi sei anni. Al bando hanno partecipato in quattro ditte: le loro offerte ora sono esaminate dalla commissione di Acem. Due sono team di imprese locali, “associazioni temporanee di impresa”: quella fra la cooperativa Proteo di Mondovì e la Raimondi srl (sede a Mondovì) e quella fra la Alta Langa Servizi (società collegata a Egea) e la EcoHabitat srl con sede a Pocapaglia. Hanno partecipato anche la Teknoservice di Piossasco, e una rti costituita dalla scarl “Ambiente 2.0” (società cooperativa di cui farebbe parte anche la “Aimeri Ambiente”, attuale gestore del servizio) e da una Onlus di Biella, la Orso Blu.
L’appalto include la raccolta in centro e a Mondovicino
L’appalto attuale è scaduto da oltre un anno: è terminato nel gennaio 2015 e da allora sta andando avanti in regime di proroga. L’appalto non include solamente la parte di raccolta e trasporto di tutti i tipi di rifiuti (differenziati e indifferenziati) ma, fra le altre cose, anche la pulizia al termine del mercato e di sagre, la raccolta e il trasporto dei rifiuti a Mondovicino, lo svolgimento di azioni di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini, lo spazzamento strade (manuale e meccanico), la rimozione delle discariche abusive e la cancellazione delle scritte dai muri. L’Amministrazione comunale aveva incluso fra le novità il cambio nei giorni di raccolta dell’indifferenziato (un solo giorno di passaggio anziché i due attuali) e la richiesta alle ditte concorrenti di includere un preventivo per la “raccolta puntuale” con l’utilizzo di nuovi cassonetti elettronici.