Renzi fra gli studenti di Mondovì per inaugurare la scuola (VIDEO E FOTO)

Una battuta sulla Nutella, un “cinque” battuto a un bambino, due parole ai contestatori. 

Una battuta sulla Nutella, un “cinque” battuto a un bambino, un applauso per i bambini di Amatrice, due parole ai contestatori. Nemmeno una parola sul referendum o sull'ultima uscita dell'ambasciatore USA. Con la folla, Renzi ci sa fare. Attacca il discorso coi bambini e, anziché la solita tiritera sui grandi valori, lancia la battuta: «Scommetto che l’aula che vi piace di più è la palestra, eh?».

Così Mondovì ha avuto, per la prima volta una scuola inaugurata da un presidente del Consiglio. C’erano anche i contestatori, con uno striscione e volantini che protestavano contro la costruzione di nuovi edifici sostenendo l’utilità del recupero. Presenti amministratori di maggioranza, a fianco del ministro Costa, e di molti sindaci del territorio. Anomalia tutta locale: erano completamente assenti gli esponenti monregalesi del PD, che cinque anni fa si erano opposti alla costruzione di questa scuola.

L’arrivo
Il premier è atterrato con l’elicottero a Piazza, sul parcheggio dell’ASP, in perfetto orario. Ad accoglierlo davanti al Polo scolastico, nuovo di zecca, il ministro Enrico Costa (che lo ha invitato ed è riuscito nell’impresa), il sindaco Stefano Viglione con la preside Elena Sardo, la Giunta. E poi il presidente della Provincia Borgna col consigliere Rocco Pulitanò, il presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta (la Fondazione ha stanziato 1 milione di euro per questa scuola), numerosissimi sindaci del territorio, il parroco don Beppe Bongiovanni e il vicario don Meo Bessone, gli esponenti di tutte le forze militari della zona.

Piazza “blindata”
Ovviamente imponenti. Piazza D'Armi è stata chiuss al traffico delle auto a partire dalle 5 del mattino. I parcheggi nelle vie limitrofe erano riservati alle autorità, potevano transitare solo i pullman. Ieri si sono svolte le riunioni del Tavolo di coordinamento provinciale per la sicurezza fra Comune, Prefettura, Questura, Carabinieri e tutte le forze di Polizia. La zona è stata perlustrata dall'alto attraverso l'elicottero di Stato (in tanti lo hanno visto sorvolare Mondovì) e in mattinata un nuovo sopralluogo anche con le Unità cinofile.

VIDEO: LA CONTESTAZIONE

La contestazione
Fra il pubblico, un gruppo di attivisti ha portato a galla la protesta che da sempre si è schierata contro la costruzione del Polo scolastico. Ha parlato Daniela Oggerino, appena subentrata in Consiglio comunale a Gambera nelle fila del centro-sinistra: «Noi non contestiamo lei, ma la cementificazione continua di questa città. Abbiamo un centro storico che crolla, Piazza è un gioiello con l’ex ospedale dell’architetto Gallo che cade a pezzi. Vada a vedere i Licei! Siamo pieni di contenitori vuoti… e costruiamo una nuova scuola: perché?».
La risposta di Renzi: «Signora, io credo che abbiate una scuola molto bella. Vi invito a farmi avere un dossier con tutte le vostre contestazioni».

VIDEO: TUTTO L'INTERVENTO DEL PREMIER

Il discorso del premier
«Mi rivolgo agli studenti: vi piace questa scuola? Quali sono le aule più belle?... la palestra e l'aula di musica? Lo sapevo. La vostra è una scuola molto bella anche dal punto di vista energetico e ambientale: questa è una cosa importante. Sono felice di essere qua con voi, perché le scuole sono la prima cosa a cui devono pensare i sindaci, i ministri, gli amministratori. La scuola è il luogo più importante di tutti. È il luogo dove i ragazzi vivono giorno per giorno. Il nostro Governo ha deciso che tutti gli investimenti che vengono fatti nelle scuole devono essere fuori dal "Patto di stabilità". Le nostre scuole rispettano tutte le norme europee, anche se ci costano molto. Vogliamo che i soldi per le scuole siano spesi bene. Voglio dirvi che su questo settore continueremo a lavorare con grande attenzione. Ho saputo che avete una grande sala dedicata alla musica: questa è una cosa importantissima. Abbiamo bisogno bisogno di luoghi in cui si viva la musica. Non è solo una cosa bella da imparare: è un pezzo della nostra identità. Sapete perché la musica fa paura ai terroristi? Perché è un pezzo della bellezza di ciò che siamo, una cosa che loro odiano. La nostra risposta deve essere quella di portarne sempre più nelle scuole. Questa bellezza è più grande delle loro minacce. Un ultimo punto: immagino che abbiate visto le immagini del terremoto in centro Italia... vorrei che mi consentiste di portare il vostro abbraccio ai bambini di Amatrice, che ieri sono tornati a scuola (parte un lunghissimo applauso). Caro sindaco, in bocca al lupo: avete fatto un lavoro bellissimo».

La soddisfazione di Costa e di Viglione
Un “colpo grosso”, non c’è che dire, a livello istituzionale. Un successo per Costa, che è riuscito a portare un primo ministro a Mondovì (non succedeva da oltre 25 anni, dai tempi di Giovanni Goria, e prima ancora con Aldo Moro), centrando molteplici bersagli: regalare un battesimo di lustro alla città, il più alto che si poteva raggiunger, per la nuova scuola; dimostrare che l’asse col premier esiste ed è reale; portare un messaggio nettissimo alla scena politica locale. «Quella di Mondovì è una scuola dinamica e proiettata al futuro – ha commentato il ministro –. Una struttura innovativa e di ampie dimensioni. Una scuola all’avanguardia, anche per il basso impatto ambientale, dotata di strumenti di ultima generazione. Esempio virtuoso di come si può fare scuola e di come il futuro delle nuove generazioni, ma anche dei territori, passi dalla tutela dei luoghi di formazione».

Il PD di Mondovì: «Contrari a quel progetto, ma ormai c’è: non c’è nulla di male a inaugurarlo»
 Olga Bertolino, la coordinatrice monregalese del PD, non si nasconde dietro a un dito: «Certo che siamo stati contrari a quel plesso scolastico: lo siamo ancora. Mai ormai c’è, è un dato di fatto. Renzi viene a inaugurarlo? Non c’è nulla di male. Non stiamo parlando di inaugurare un inceneritore…». Il Polo scolastico fu osteggiato dal PD fin dal 2010. In Consiglio comunale arrivò il voto contrario e parallelamente sul tavolo del sindaco Viglione piovvero centinaia di firme che chiedevano di abbandonare quel progetto. Oggi però sarà battezzato nientemeno che dal leader di quello stesso partito. Qualcuno, in primis i 5 Stelle, hanno urlato alla contraddizione. Bertolino: «Il progetto del Polo scolastico non ci è mai piaciuto. Eravamo contrari alla sua costruzione: abbiamo sempre sostenuto che sarebbe stato più opportuno riqualificare uno dei contenitori vuoti esistenti a Piazza, piuttosto che farne uno nuovo. Eravamo contrari a quella collocazione: un’opera fuori contesto, sotto i bastioni medievali. Ma ormai è fatta, l’opera è completa. Renzi, in quanto premier, visiterà e inaugurerà una serie di plessi in Italia: e fra questi, c’è anche Mondovì. Non c’è nulla di male a inaugurare una scuola».

Il 5 Stelle: «Passerelle in un’Italia che affonda»
Il Movimento 5 Stelle di Mondovì non ha risparmiato critiche alla notizia dell’arrivo del premier: «Queste sono le passerelle nell’Italia che affonda – ha scritto il Movimento locale sulla sua pagina Facebook –. Renzi e Costa verranno in visita a Mondovì per il polo scolastico. Questi signori invece di fare i Ministri in un Paese al tracollo si concedono “missioni ufficiali” per le loro passerelle. Quanto potrà durare? Costa appare sempre al fianco di Viglione: ma che lavoro fa? L'amministratore locale o il ministro? Cari insegnanti, non indignatevi della “buona scuola” di Renzi a casa vostra: avete la possibilità di vedere a Mondovì il colpevole. Non sprecatela».

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