Il detto dice “l’appetito vien mangiando” e, forse in ragione di questo piccolo motto di saggezza popolare, gli alunni della 5ª Primaria e della 1ª Secondaria di Saliceto hanno ripetuto, durante l’anno scolastico che volge al termine, la loro opera letteraria.
Dopo essersi cimentati con “Oh che bel castello” in onore del maniero dei Del Carretto, quest’anno hanno pensato di andare a scrutare da vicino il mondo dell’ape, intitolando il libro che presenteranno ufficialmente sabato 11 giugno, nel castello, “L’ape… libro”. L’insetto così prezioso è stato studiato, con la collaborazione di apicoltori locali e con la partecipazione letteraria dello scrittore valbormidese Alessandro Marenco, in ogni suo aspetto. L’ape è stata analizzata nel suo modo di vivere e di produrre il prezioso miele. Capitolo particolare è stato riservato al fenomeno dell’impollinazione che permette alla natura di procedere nel suo ciclo riproduttivo. I puntigliosi e precisi ricercatori alunni hanno anche fatto ricerca storica, presentando poi nel libro l’ape dall’antichità ai giorni nostri. Non mancano nel volumetto le ricette a base di miele. La presenza dell’ape all’Expo milanese è stata anche messa in evidenza, assieme ad un capitolo scritto in inglese, in omaggio alla nazione che forse più di tutte presta attenzione al prezioso insetto. Altri argomenti sono stati affrontati nei vari capitoli del libro, ma di questi meglio tacere e lasciare la scoperta dei tanti aspetti della vita dell’ape ai lettori che potranno averne una prima “degustazione” l’11 giugno nel castello di Saliceto. Alunni ed insegnanti uniti ringraziano i professori Franco Traverso e Luigi Dotta per l’aiuto fornito, tutti coloro che hanno fornito fotografie, libri ed altro materiale, il dirigente scolastico Giuseppe Boveri e l’Amministrazione comunale, sempre pronti a collaborare per sviluppare le ricerche. Segnalo, a margine della presentazione del libro che “L’ape… Libro” è stato premiato a Palazzo Rosso di Cengio durante la consegna dei premi del concorso per tesi di laurea intitolato allo scomparso professor Davide Montino, sabato 4 giungo.
Nelle foto, la copertina del libro e l’insegnate Laura Gillardi ritira il premio.
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