Il problema si era posto già lo scorso anno, quando, soprattutto alla luce degli attentati di Parigi e Nizza, ci si cominciava a chiedere come gestire un evento come la Fiera del Santuario, capace di richiamare ogni anno tra le 250 e le 300 mila persone, tutte riversate nelle strade del centro, proprio all’ombra della cupola ellittica più grande del mondo. «Va detto – ha ribadito il sindaco Valter Roattino nel Consiglio di venerdì pomeriggio –, che la Fiera ha già da anni un suo piano di sicurezza, e le linee guida rimarranno le stesse, ma dopo i fatti di piazza San Carlo e la circolare Gabrielli dovremo modificare alcune cose, con l’obiettivo di renderla più sicura possibile». E quello che oggi è un tema cui si guarda con massima apprensione potrebbe rivelarsi anche l’occasione per apportare migliorie ad un evento che ha alle sue spalle quattrocento anni di storia e che quest’anno andrà in scena dal 7 al 10 settembre.
Chiusi gli accessi veicolari
La questione è ora al vaglio degli Uffici comunali, che stanno predisponendo un piano di sicurezza da sottoporre al questore di Cuneo, Giuseppe Pagano. Nella seduta di venerdì, il sindaco Roattino, il vice Bonelli e l’assessore Picco hanno comunque specificato che saranno vietati tutti gli accessi veicolari diretti (comprese le zone un tempo accessibili per i possessori di pass autorizzativo). Per uno dei punti più critici dell’intera manifestazione, cioè quello di via Ermena, l’Amministrazione ha già richiesto, grazie alla collaborazione di un privato, l’apertura di una via di fuga, che consenta ai visitatori di accedere facilmente ai prati retrostanti in caso di necessità. In via al Santuario, si prevede invece la messa in sicurezza dell’area con la posa di new jersey, mentre a protezione degli accessi dei luna park verranno posizionati alcuni manufatti in cemento. Tra le novità proposte, anche quella di appoggiarsi al sistema di altoparlanti della Basilica, per sfruttare la possibilità di trasmettere annunci audio in caso di necessità. Verranno inoltre installati sette punti di “raccolta”, in cui recarsi per qualsiasi problema. Inoltre, l’idea è quella di distribuire gratuitamente le piantine della Fiera, in cui verranno indicate tutte le vie di fuga. L’Amministrazione sta inoltre valutando l’emissione di specifiche ordinanze contro l’utilizzo del vetro in orario serale.
E, dopo qualche tempo di assenza, torna sul tavolo del Consiglio la questione dell’antica fornace. A riproporre il tema, il consigliere di minoranza, Pietro Nasi, che ha suggerito: «Anche alla luce delle nuove norme di sicurezza e visto che ci sono spazi, come via Ermena, che sono obiettivamente difficili da mettere in sicurezza, il Comune non potrebbe valutare l’acquisto della ex fornace? L’acquisto dell’area consentirebbe di spostare alcune parti della Fiera in una zona molto più facile da gestire e si potrebbero studiare anche dei progetti per il recupero della struttura». Sull’acquisto, la maggioranza mette il veto, ma è possibilista su altre soluzioni: «In questo momento – rispondono Picco e Roattino –, per il Comune non è possibile fare acquisti immobiliari, ma sarebbero possibili altre soluzioni, che permetterebbero di gestire la cosa in altro modo. Ci serve ancora un po’ di tempo, ma ci stiamo pensando».
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