Litiga col pusher e lo investe

La lite è cominciata nel bar. Uno era il “cliente”, l’altro il pusher che gli vendeva la droga.

polizia stradale

La lite è cominciata nel bar. Uno era il “cliente”, l’altro il pusher che gli vendeva la droga. Poi i due, entrambi liguri, sono usciti sul piazzale di Prato Nevoso e sono passati alle mani. Alla fine uno, il cliente, è salito sull’auto e, quando lo spacciatore gli si è parato di fronte, lo ha investito. Su entrambi adesso pende una denuncia da parte della Polizia. Un incidente che poteva trasformarsi in tragedia. La dinamica esatta è ancora al vaglio degli inquirenti.
La Polizia, in servizio a Prato, è stata avvertita da testimoni che avevano notato i due uomini che litigavano. I due protagonisti, M.T., 31 anni e B.F., 24 anni, entrambi genovesi, avevano iniziato a discutere già all’interno di un locale pubblico, per poi spostarsi nel piazzale di fronte. Forse la lite è scaturita per una questione di droga: il 31enne era infatti lo spacciatore a cui il 24enne si rivolgeva per acquistare stupefacente. A un tratto i due si sono allontanati. B.F. è salito a bordo dell’auto e ha messo in moto. Quando si è trovato davanti M.T., che forse gli si è piazzato di fronte per fermarlo, ha tirato dritto colpendolo e facendolo cadere una decina di metri più avanti, dopo una brusca frenata. Secondo la versione di B.F, il pusher si sarebbe volontariamente gettato davanti all’auto. Il parabrezza era rotto: secondo il 24enne non a causa dell’urto, ma per via di un oggetto che il 31enne gli avrebbe scagliato contro il vetro.
I poliziotti intervenuti sul posto, gli assistenti Andrea Segir e Matteo Beretta, coordinati dal sovrintendente Roberto D’Acquisto, prima hanno soccorso i due e poi, mentre i liguri venivano trasportati al Pronto soccorso dal “118” (entrambi avevano riportato contusioni, la prognosi è di una decina di giorni per entrambi), hanno cominciato ad ascoltare i testimoni, per ricostruire i fatti. Da qui è emerso il “legame” tra i due: il 31enne vendeva droga al 24enne, versione poi ammessa da entrambi. Gli agenti hanno perquisito la casa dove M.T. è domiciliato, a Franosa Soprana, trovandovi un bilancino di precisione e diversi involucri di cellophane con all’interno poco meno di 67 grammi di marijuana. L’uomo è stato denunciato per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti; la droga è stata sequestrata. Entrambi i genovesi, visibilmente alterati dal punto di vista psicofisico, sono stati sottoposti a controlli medici e sono risultati positivi sia al test per l’uso di alcol che a quello per uso di stupefacenti. Per B.F. dunque è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza. «Essere immediatamente reperibili per il cittadino che chiede aiuto è un valore aggiunto al lavoro di prevenzione e repressione che quotidianamente la Polizia compie sul territorio – precisa il dirigente della Polizia di Stato di Cuneo, Luigi Chilla –. Per questo è indispensabile che chiunque abbia anche solo un dubbio su una situazione che possa recare danno o minare la sicurezza delle persone telefoni al 113 per un intervento tempestivo».

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