Alpini da Mondovì all’Adunata di Pordenone

Parlano di un’Italia «che dovrebbe diventare come gli Alpini». Unita, solidale, pronta a mobilitarsi. Coi loro cappelli verdi, i loro gagliardetti e le loro medaglie hanno sfilato nell’ultima Adunata nazionale di Pordenone. C’era anche Mondovì.

Parlano di un’Italia «che dovrebbe diventare come gli Alpini». Unita, solidale, pronta a mobilitarsi. Ben piantata nel presente ma senza dimenticare il passato. Loro, le Penne nere, fanno così da sempre. Coi loro cappelli verdi, i loro gagliardetti e le loro medaglie hanno sfilato a migliaia, decine di migliaia, nell’ultima Adunata nazionale di Pordenone. C’era anche Mondovì, in prima linea. E gli Alpini cuneesi se ne tornano a casa con un proposito: riportare l’Adunata a Cuneo, nel 2020.

L’Adunata nazionale di Pordenone è stato un evento record, per l’Ana. I numeri sono giganteschi: 480 mila presenze e 75 mila Alpini a sfilare in una città che fa meno abitanti che la nostra Cuneo. «Eravamo in 400 dal Monregalese – ci racconta entusiasta Gianpiero Gazzano, presidente della Sezione di Mondovì –. Una delle poche occasioni in cui sono venuti Alpini da tutti i Gruppi: 53 sui 53, erano tutti presenti. Un evento straordinario, di una bellezza quasi unica». La città ha accolto le Penne nere a braccia e cuore aperti: «È stata una grande emozione. Pordenone ha dimostrato una capacità organizzativa notevole e un calore commovente. Per noi è un orgoglio vedere che anche oggi, e nonostante tutto, gli Alpini continuano a raccogliere numeri così grandi». Una soddisfazione e, forse, per loro anche un segnale su cosa voglia dire fare massa, credere in un gruppo. Insomma, darsi l’esempio l’uno con l’altro. «Per questo – aggiunge Gazzano – voglio ringraziare di cuore ogni Alpino che è venuto da Mondovì e dintorni onorando così la nostra Sezione».

Forte il messaggio, da Pordenone, del sindaco Claudio Pedrotti che ha sottolineato che l’Adunata è servita per rilanciare la città e il suo territorio, che in questo momento sta vivendo un periodo di difficoltà e che riparte da questo appuntamento per rilanciare il suo futuro. E si pensa già al 2015, quando ad accogliere gli Alpini sarà L’Aquila.

E proprio a proposito di questo, è arrivata la notizia che in tanti speravano: dopo lo straordinario successo del 2007, Cuneo intende ricandidarsi a ospitare una nuova Adunata. La data potrebbe essere quella del 2020. «Sperando in condizioni migliori di quelle attuali – conclude Gazzano –, crediamo che la nostra provincia sia pronta all’evento».

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