“Ladies and gentlemen...Matteo Brancaleoni”, così Michael Bublé in un “video selfie” introduce il crooner di Bene Vagienna, suo “collega di swing”. Un segno di profonda stima ed amicizia fra i due artisti. Oltre a Bublé, a presentarlo comunque altri grandissimi nomi della tv e dello spettacolo italiani come Fiorello, Jovanotti, Maurizio Costanzo e Red Ronnie. Testimonials davvero eccellenti quindi per il benese Matteo Brancaleoni e per la sua “Italian swing band” in un filmato di lancio del suo tour che in meno di due minuti condensano chi è l’alfiere dello swing italiano. Un tour europeo che porterà Brancaleoni e i suoi attraverso diversi Paesi europei, partendo dall’Italia e arrivando fino in Turchia. I complimenti per lui si sprecano: “Forse l’unico vero crooner italiano” dice Marco Mangiarotti su QN o “La nuova stella dello swing italiano” scrive All Music News. La Stampa lo definisce invece “Il crooner nazionale”. Certo è che negli ultimi anni, parlare di “crooner”, almeno in Italia, è sinonimo di Matteo Brancaleoni. Il filmato di lancio del tour europeo pubblicato su You Tube, oltre a mostrare immagini di concerti sold out al Blue Note di Milano e apparizioni televisive dalla Svizzera a Raiuno fino alla più recente al Roxy Bar, snocciola i numeri del fenomeno dello swing italiano: oltre 30 mila album venduti, 918 posizionamenti sulla iTunesChart di Italia, Germania, Finlandia, Spagna, Francia e Giappone; oltre 500 concerti all’attivo, primo in classifica nella iTunes Chart con il disco Live in Studio e 3 volte nella Top 5 di iTunes con tre dischi diversi. Fra le collaborazioni più prestigiose di Matteo Brancaleoni ricordiamo quelle con nomi del calibro di Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Basso, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Massimo Moriconi e Stefano Bagnoli. Brancaleoni, sulla scena musicale dal 2006, ha pubblicato 4 album ed un doppio cd e dvd. Per dirla alla Bublé: “Ladies and gentlemen... che lo swing sia servito. Pardon… il crooner”.
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