Offese non equivocabili, diciamo così, dirette alle Forze dell’ordine. Qualche anonimo ha pensato bene di imbrattare gradini e cornicioni dello scalone di via Del Vecchio, dove sorge il Monumento ai partigiani. Un atto vandalico, che non può essere chiamato in altri modi se non cretino, che diventa ancor più odioso sia per via del contenuto, sia per via del luogo: un Monumento alla memoria dei caduti per la Libertà.
Le scritte sono “comparse” sabato mattina. Sono state tracciate con uno spray di colore azzurro e il messaggio, come ben si vede dalle foto, è per due volte indirizzato prima agli “sbirri” e poi alla “police”. La Polizia locale e i Carabinieri stanno indagando per risalire agli artefici della bravata. Potrebbe trattarsi delle medesime persone che appena qualche notte prima avevano vandalizzato il Centro anziani del parco di Villa Nasi. Qualcuno si è introdotto nella “Torretta”, lasciando sporcizia e bottiglie vuote sparse nei locali, e soprattutto aprendo uno degli estintori e imbrattando pavimenti e mura. «Chiunque sia stato – commenta il comandante Domenica Chionetti della Polizia – appare evidente che… ce l’avesse con le Forze dell’ordine. Forse questo elemento può aiutare a individuare il responsabile, o i responsabili del fatto».
Imbrattato il Monumento ai Partigiani
Offese non equivocabili dirette alle Forze dell’ordine sui gradini e cornicioni del Monumento ai partigiani.