Scuola, lavoro, ambiente. Temi del futuro, ma da capire con la testa ben piantata nel presente. Che cosa vuol dire avere 18 anni nel 2014? La “Festa dei giovani” di Mondovì ha portato a galla le domande dei ragazzi, in un mondo difficile da decifrare con i vecchi schemi. Un valore, di fondo, resta però sempre valido: quello della Costituzione, che il Comune ha consegnato ai neo maggiorenni.
Centinaia di ragazzi di tutti gli Istituti scolastici di Mondovì, dagli spalti del Palamanera, hanno partecipato all’evento sabato 31 maggio. Gli interventi dei relatori si alternavano ai momenti musicali, tutti a tema cinematografico: colonne sonore di “C’era una volta il west”, “Profondo Rosso”, “Pirati dei Caraibi” o “Harry Potter”. Quasi a sottolineare come, sotto sotto, vale sempre la pena di sognare. Le domande dei ragazzi rivolte ai relatori sono però molto concrete: è possibile immaginare un mondo senza rifiuti? La scuola può trasmettere anche “fame” di cultura, oltre alla cultura stessa? E ancora: lavoro, tecnologia, integrazione. «La fame di cultura deve venire da voi – ha detto, fra gli altri, il sindaco Viglione –. Le nuove tecnologie vi danno la possibilità di crearvi tipi di lavoro che oggi non esistono: sfruttatele. Ma usate la testa: se è vero che tablet e smartphone oggi sono le vostre protesi, non dimenticate mai di utilizzarli con criterio». Al termine degli interventi Viglione e il vice sindaco D’Agostino hanno consegnato a tutti i rappresentanti di Istituto le copie della Costituzione italiana.
Il futuro che vorrei: festa dei giovani al Palamanera
Che cosa vuol dire avere 18 anni nel 2014? La “Festa dei giovani” di Mondovì ha portato a galla le domande dei ragazzi.