Polemiche post elettorali in Consiglio a Chiusa Pesio

La minoranza di Erbì: “Faremo un’opposizione netta, nell’interesse della Valle”

Lo scorso giovedì si è insediato ufficialmente il nuovo Consiglio comunale di Chiusa Pesio. Il riconfermato sindaco Sergio Bussi, dopo avere giurato fedeltà alla Costituzione, ha tenuto un discorso nel quale ha tracciato le linee programmatiche sulle quali si svilupperà la vita amministrativa: «Voglio subito chiarire – ha detto – che non c’entro assolutamente nulla con la scissione avvenuta nella lista di Armando Erbì, che ha portato alla presentazione di una terza lista capeggiata da Donato Bergese. Sono pienamente consapevole che la somma dei voti ottenuto dalle due liste che ora siedono sui banchi della minoranza sono superiori a quelli ottenuti dalla mia lista, ma le regole elettorali sono queste e vanno accettate serenamente da tutti. Ritengo che la voglia di cambiamento, giunta al termine di una campagna elettorale spigolosa, sia stata intercettata sostanzialmente dalla lista di Bergese.Vogliamo comunque sviluppare una proficua dialettica con i due gruppi di opposizione. Facendo un passo indietro nel tempo mi fa ancora male la decisione assunta dalla Provincia di cambiare l’Amministrazione della Casa di Riposo di Chiusa Pesio in dispetto alla volontà dell’Amministrazione comunale. Sarebbe stato sufficiente attendere 6 mesi e tutto si sarebbe svolto con i tempi dovuti. È stato un sopruso che abbiamo dovuto subire, nonostante fossi andato personalmente in Provincia per tentare di dissuadere la presidenza da questa decisione assurda. Voglio anche smentire chi va dicendo in giro che tratto male i dipendenti comunali, il desiderio di offrire dei servizi di qualità mi ha portato certamente a qualche scontro, sempre però all’insegna della correttezza reciproca». Successivamente il sindaco ha indicato fra le emergenze da affrontare al più presto la piena sistemazione della frana del Mirabello, la messa in sicurezza del torrente Pesio con il rifacimento anche del ponte dell'Officina e l'annosa questione delle “case popolari”. «Continueremo ad investire nelle scuole – ha concluso Bussi – continuando in una valorizzazione complessiva della valle, anche se il pesante debito comunale, che sfiora i tre milioni e mezzo, limita di molto le capacità di manovra». È quindi intervenuto Donato Bergese: «Ritorno in questa sala dopo 29 anni e mi sarebbe piaciuto entrarci da primo cittadino, ma gli elettori hanno voluto diversamente. Voglio smentire comunque categoricamente che la nostra lista è stata fatta per fare da sponda all’attuale maggioranza e quindi in danno ad Erbì. Speriamo che ci venga anche data la possibilità di essere presenti in municipio un giorno alla settimana per un incontro con i cittadini ed un confronto con gli uffici comunali». Toni meno concilianti da parte di Armando Erbì: «Mi aspettavo sinceramente da parte del sindaco un intervento di più alto livello. Tirare in ballo episodi del passato mi pare un’operazione inopportuna, strumentale e poco proficua. Noi faremo comunque un’opposizione netta e distinta nell’esclusivo interesse della Valle Pesio». Il sindaco ha comunicato quindi la composizione della Giunta Comunale che si sostanzia, per quanto possibile, in una riconferma delle precedenti deleghe: vicesindaco Andreino Ponzo con delega all’urbanistica, assessore alla viabilità ed al verde pubblico Marco Cardone, assessore all’assistenza Margherita Ferrero e assessore all’istruzione Sara Ponzo. Della precedente compagine, visto che Ballesio non si è più ripresentato, resta fuori quindi, a causa della diminuzione dei posti in Giunta, solo Marco Ponzo per il quale pare prefigurarsi il mantenimento della responsabilità del bilancio come “consigliere delegato”. Nel corso della riunione è stata anche eletta la commissione elettorale che risulta composta, per i membri effettivi, da Raffaella Mamino e Margherita Ferrero, per la maggioranza, e Donato Bergese, per la minoranza. Membri supplenti Sara Ponzo e Marco Cardone, per la maggioranza, e Mauro Carlevaris, per la minoranza.

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