La polemica dei telepass gratuiti tolti alle Associazioni di volontariato fa fare dietro-front ad Autostrade. Ci sono voluti pochi giorni, dunque, per uscire, almeno momentaneamente, da una situazione complicata, innescata dall’annuncio di Autostrade di voler disdire l’accordo con Anpas e “Misericordie” per la fornitura di telepass gratuiti per i mezzi di soccorso volontari. Un passo indietro, che rinvia tutto al 2 ottobre. La situazione è questa: dal 2 luglio, le Associazioni di volontariato, che in Italia effettuano il 70% dell’intero trasporto sanitario nazionale, non avrebbero più avuto diritto all’esenzione diretta del telepass. A differenza della Croce Rossa, Anpas e “Misericordie” avrebbero dovuto registrarsi su una piattaforma web, anticipare l’esborso del pedaggio sulla tratta effettuata, autocertificare ogni passaggio con motivazioni ed infine richiedere il rimborso solo per le emergenze da “118”. Per questi motivi, Anpas e “Misericordie” avevano inviato una lettera ai prefetti di tutta Italia per segnalare “la situazione di forte difficoltà che si potrà verificare nell’espletamento dei servizi sanitari sia di emergenza che di trasporto socio sanitario cosiddetto ordinario. In questo modo, si mettono in grave difficoltà le organizzazioni di volontariato che sono quotidianamente impegnate da oltre 100 anni in questo settore e, più in generale, nella presa in carico di ogni cittadino malato o infortunato”.
La polemica è servita. Autostrade, con un comunicato stampa, ha fatto un passo indietro: «Per favorire ulteriormente una corretta e facile applicazione del nuovo modello di gestione, Autostrade per l’Italia ritiene opportuno prorogare ulteriormente di tre mesi, fino al 2 ottobre prossimo, le convenzioni già scadute nonché quelle in scadenza con le Associazioni di volontariato. Autostrade fornirà gratuitamente il telepass a tutte le Associazioni di volontariato che prestano servizi di soccorso a fronte dell’impegno – anche al fine di evitare gli abusi accertati – di provvedere all’autocertificazione della natura dei transiti attraverso una nuova piattaforma web, che è già in grado di operare ed è stata illustrata qualche giorno fa ad Anpas e “Misericordie d’Italia”.
Sulla questione è intervenuto anche il viceministro Enrico Costa: «Si sono rivolte a me tante Associazioni cuneesi che operano nel campo del primo soccorso – ha detto –. Ho ritenuto di approfondire la tematica, parlandone direttamente con il ministro dei Trasporti, Lupi. Oggi le ambulanze e gli altri mezzi di soccorso possono attraversare i caselli autostradali senza il pagamento di pedaggio ed ottengono il telepass in comodato d’uso gratuito da Autostrade. La Società Autostrade, però, ha effettuato alcuni controlli, rilevando violazioni nell’utilizzo del telepass. Certo, queste violazioni non dovrebbero avvenire ed è giusto che si pongano in essere dei correttivi: ma non si arrivi al punto di impedire a chi opera, in maniera volontaria nel campo del soccorso, di svolgere con efficacia e tempestività il servizio». Il nuovo accordo, che Autostrade ha proposto alle Associazioni convenzionate, prevede la fornitura del telepass sempre in comodato d’uso gratuito ed il pagamento delle corse autostradali. Attraverso una piattaforma web, appositamente creata, i volontari dovrebbero poi segnalare alla stessa società concessionaria le corse effettuate per motivi d’emergenza, con una sorta di autocertificazione. «La proposta va ulteriormente corretta – conclude l’On. Costa – ed il rinvio al 2 ottobre dell’entrata in vigore di questo sistema ci permette ulteriori margini di intervento: i volontari non possono divenire dei burocrati».
Telepass alle ambulanze: Autostrade fa dietrofront
La polemica dei telepass gratuiti tolti alle Associazioni di volontariato fa fare dietro-front ad Autostrade.