Marco Botto, 62 anni, monregalese, è stato riconfermato all’unanimità presidente del Calso, il Consorzio dei Comuni dell’Acquedotto Langhe Sud Occidentali. Nella stessa assemblea, riunitasi a Dogliani nei giorni scorsi, sono stati nominati gli altri componenti del Consiglio di amministrazione, con una conferma e tre nuovi ingressi. Ad essere rieletto è stato Ugo Massimilla, entrano nel vertice del Consorzio, Oscar Pressenda, Bruno Scarzello e Luca Viglierchio. Prima di votare il nuovo organigramma della società, su proposta del neo-sindaco di Dogliani, Franco Paruzzo, i 23 soci del Calso (uno per ciascuno dei Comuni presente nel Consorzio) hanno votato il bilancio 2013, che si è chiuso con risultati positivi, “ in linea con quelli di un anno prima”. L’utile è stato di 86.053 euro, che è andato ad incrementare il patrimonio della società, a fronte di un incremento del fatturato, segno di “un consolidamento sul territorio” e di un “contenimento dei costi”. Ma sono i due indici Roe e Roi (che misurano rispettivamente la redditività di capitale in proprio e quella sugli investimenti) a raccogliere la soddisfazione degli amministratori: sono entrambi migliorati, in particolare il Roi, che determina il rapporto tra il margine operativo netto e il capitale investito. Nella sostanza, sottolineano i soci, “la redditività del Calso è in crescita”.
Per la prima volta, il Consorzio, nell’esercizio 2013, ha fatto ricorso a finanziamenti esterni, per rispettare gli investimenti programmati nel Piano d’ambito, sottoscrivendo un mutuo quindicennale con la Cassa di risparmio di Bra, per un importo di 1.100.000 euro. Nell’approvare all’unanimità il bilancio, i soci hanno anche deliberato di destinare quasi 120mila euro (frutto dell’accantonamento alla riserva facoltativa) a copertura delle perdite pregresse, che ammontano a poco più di 210mila euro.
In apertura di seduta, il presidente Botto, dopo aver salutato i nuovi sindaci “promossi” nel consiglio con le elezioni di fine maggio, ha voluto ringraziare quanti hanno fatto parte del Consiglio e della Assemblea dei
soci “negli ultimi tre anni, durante i quali si è lavorato in modo proficuo” . In particolare, il presidente si è soffermato sull’acquisizione delle captazioni nel comune di Castelnuovo di Ceva “che consentiranno già da questo esercizio di ridurre la spesa per l’acquisto di acqua da terzi”: un investimento che sarà ripagato nel giro di quattro anni. Inoltre, ha ricordato Botto, il 2013 è anche stato l'anno in cui Calso ha fatto uno sforzo economico non indifferente per mantenere la natura pubblica della società, con l'acquisizione delle azioni messe in vendita dalla Provincia. La riunione del consiglio, dopo aver deliberato i compensi per presidente e consiglieri, si è conclusa con l’approvazione, ancora all’unanimità, del piano di investimenti per il prossimo triennio: oltre due milioni e mezzo di euro.