Torna in auge il progetto di una pista ciclabile sulla ex-ferrovia Bra Ceva. A quasi vent’anni dall’alluvione che travolse la tratta, i Comuni interessati dal passaggio della linea si sono di nuovo fatti avanti con le Ferrovie per ottenere l’uso in comodato gratuito dei binari, con l’obiettivo di trasformarli in un percorso dedicato agli amanti delle due ruote. La proposta è stata avanzata ufficialmente alle Ferrovie la scorsa settimana, nel corso di un incontro a Torino. A far da portavoce dei sindaci è stato Marco Botto, riconfermato presidente del Calso (Acquedotto delle Langhe Sud-Occidentali), persona che conosce bene la questione, essendosene già occupato in passato, anche in veste di assessore provinciale. Sarà, dunque, il Calso a condurre la trattativa per conto dei Comuni. «L’obiettivo è chiaro – spiega Botto –: ottenere l’uso del sedime e trasformarlo in pista ciclabile, una soluzione in grado non solo di porre rimedio al degrado dell’ex-ferrovia, ma anche di valorizzarla. Realizzare una pista ciclabile sarebbe la soluzione migliore per rilanciarla, dando al nostro territorio un’occasione in più: ricordiamoci che siamo ai confini dell’area dichiarata patrimonio dell’Unesco e che ai turisti stranieri, attratti da questo nuovo riconoscimento, andare in bici piace».
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Pista ciclabile sulla Bra-Ceva: i Comuni ci riprovano
Torna in auge il progetto di una pista ciclabile sulla ex-ferrovia Bra Ceva.