Il piano di edilizia scolastica voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi prende finalmente il via. Un piano, composto da tre principali filoni, che coinvolgerà complessivamente 20.845 edifici scolastici per investimenti superiori al miliardo di euro. Siamo, dunque, nella fase operativa, che, in provincia di Cuneo, si traduce in cinquantasette interventi, con risorse a disposizione pari a 17 milioni e mezzo di euro. Questo primo progetto di edilizia scolastica prevede la costruzione di nuovi edifici scolastici o di rilevanti manutenzioni, grazie alla liberazione di risorse dei Comuni dai vincoli del patto di stabilità per un valore, a livello piemontese, di oltre 13 milioni di euro (progetto #scuolenuove) e del finanziamento, su scala nazionale, per 510 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione, dopo la delibera Cipe del 30 giugno, che consentirà, nella sola nostra regione, interventi di messa in sicurezza (#scuolesicure), per 50 milioni di euro, e di decoro e piccola manutenzione (#scuolebelle), per un totale di quasi 21 milioni di euro. Sul nostro territorio, gli interventi riguarderanno tutti la messa in sicurezza di edifici già esistenti. Sono quindici i Comuni che ne beneficeranno, per un totale di poco superiore ai 4 milioni e mezzo di euro.
Una pioggia di euro, alla quale i nostri Comuni non erano del tutto preparati, soprattutto per le modalità con cui il Piano è stato varato. I tre filoni fondamentali, infatti, rischiano di confondere le idee, soprattutto a quei sindaci che, avendo richiesto la deroga al Patto di stabilità per lavori per i quali avevano già ottenuto finanziamenti, si sono visti attribuire risorse per altre tipologie di interventi. È il caso di Carrù, dove il sindaco Ieriti si aspettava un semplice "via libera" per i lavori al tetto delle Scuole elementari (già finanziati) e, invece, ha ottenuto dallo Stato lo stanziamento di 250 mila euro per interventi di messa in sicurezza all’Asilo. Altro caso emblematico quello di Mondovì, dove i fondi stanziati sono giunti in ritardo (per i lavori alla Scuola di corso Alpi, il Comune si era già attivato per reperire risorse in altro modo).
Il "filone" in cui si inseriscono gli interventi nel Monregalese è quello definito #scuolesicure: lavori di messa in sicurezza ed agibilità delle Scuole, per un totale nazionale di 2.480 interventi del valore medio di circa 160.000 euro. Interventi già resi ammissibili e presenti in graduatorie, ma che solo oggi sono finanziati e che potranno partire, terminato l’iter di registrazione delle delibere. I Comuni, per acquisire i relativi finanziamenti, dovranno aggiudicare gli appalti entro il 30 ottobre 2014.
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