rano accusati di aver ostacolato la Croce rossa, parcheggiando le loro auto sul piazzale dell’hotel che accoglieva i profughi. Nemmeno uno dei tredici è stato condannato: tutti assolti, come da richiesta della stesso pubblico ministero. La vicenda si chiude in modo completo, a tre anni di distanza dal giorno della protesta.
È stata la stessa pubblica accusa a chiedere l’assoluzione di tutti gli imputati. Richiesta a cui si è ovviamente affiancata la difesa, e che è stata accolta dal giudice Natalia Fiorello. Gli avvocati difensori: «Non possiamo che essere soddisfatti di questa sentenza. In attesa del deposito delle motivazioni, riteniamo che il giudice abbia correttamente inquadrato il fatto in una pacifica e spontanea protesta dei residenti di Prato nei confronti di un comportamento veramente avventato da parte dello Stato. È infatti solo grazie alla comprensione e alla collaborazione delle Forze dell’ordine territoriali intervenute che si è raggiunto il risultato di rassicurare e tutelare i residenti, allarmati dalla presenza di un così grande numero di stranieri in una località priva di un presidio di pubblica sicurezza. La difesa ha sempre sostenuto che non solo non vi fu un’oggettiva interruzione, così come inizialmente contestato dalla Procura, ma che le Forze dell’ordine abbiano anzi svolto un pubblico servizio nel fornire assistenza e supporto ai residenti».
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