Nella riunione dei 51 sindaci della Valle Bormida piemontese convocati a Cortemilia sabato 19 luglio dalla Regione Piemonte, nella persona dell’assessore Alberto Valmaggia, si è ripreso il filo del discorso ormai annoso del rimborso del danno ambientale provocato alla vallata dagli oltre 100 anni di vita industriale dell’Acna di Cengio. Dunque, dopo un periodo di stasi conseguente ai rinnovi di tante Amministrazioni locali e di quella regionale a maggio, la questione risarcimento torna all’ordine del giorno. Dall’incontro cortemiliese si è potuto accertare che la Regione ha presentato nei giorni scorsi la quantificazione degli interventi di compensazione al danno, per un importo di 208 milioni di euro. La Regione ha anche chiarito che il 60% di queste risorse dovrà esser utilizzato per opere ed interventi nei 16 Comuni cuneesi, da Saliceto a Cortemilia, più direttamente coinvolti dall’inquinamento dell’ex-Acna. Fin qui le considerazioni della Regione prospettate al Ministero dell’Ambiente. Ora si resta in attesa di Eni che dovrà decidere se dare luogo alla transazione oppure dichiarare il proprio dissenso.
Rimborso danno ambientale, si torna a trattare
È ripreso il filo del discorso ormai annoso del rimborso del danno ambientale provocato alla vallata dagli oltre 100 anni di vita industriale dell’Acna di Cengio