Quattro anni fa forse si era sognato troppo. Oggi si è capito che quel milione di euro, i fondi europei “promessi” per i lavori al complesso delle ex Orfane (il futuro “Polo culturale” di Piazza), si è ristretto di più della metà. Ne arriveranno meno di 400 mila. Ma il Comune conferma la volontà di farlo, e ha appena approvato la bozza di accordo di programma relativo al PTI.
Si tratta di un accordo che vedeva in campo il Comune di Mondovì a fianco di un soggetto che oggi, politicamente, non esiste più: la Comunità montana monregalese-cebana, attualmente commissariata. Il PTI, Programma territoriale integrato, nasce allo scopo di intercettare i fondi del pacchetto “Fondo di sviluppo e coesione”, finanziamenti europei erogati a Comuni ed Enti tramite la Regione. Mondovì aveva calato la carta del Polo culturale nell’ex Collegio delle Orfane, che sorge sopra piazza d’Armi. La struttura (un fabbricato del XVII) ingloberà la nuova sede della Biblioteca civica e l’Archivio storico, ospitando anche la sede delle Associazioni culturali divenendo così un vero “Polo della cultura” a Piazza. Con tanto di ascensore interrato collegato a piazza D’Armi, a fianco del nuovo Polo scolastico (in costruzione). L’intervento prevede il recupero dell’ex Collegio e del giardino, il restauro e gli adeguamenti strutturali suddivisi in due lotti funzionali: il “lotto 1” include il recupero dei due piani fuori terra della manica orientale per destinarlo a Biblioteca didattica per le Scuole materne ed elementari, col recupero e la pavimentazione del cortile interno; il “lotto 2” invece è quello che prevede il recupero degli altri locali, per il trasferimento completo della Biblioteca civica.
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