La musica Resiste

Festival a Valloriate in alta Valle Stura

Ci sono delle esperienze festivaliere che, per quanto piccole, hanno il coraggio e l’ambizione di pensare le cose in grande, di portare, anche in luoghi appartati e più insoliti, veri e propri avventimenti. Succede oramai da sette anni a Valloriate dove un gruppo di poco più che tardo adoloscenti (agli albori della manifestazione) si sia fatto le ossa, abbia convintamente, con coraggio e grande caparbietà, cercato di dare un’offerta estiva che fosse capace di coniugare l’arte con l’intrattenimento, il pensiero e la riflessione con i momenti goliardici e “mangerecci”. “Campeggio Resistente” è una piccola esperienza in provincia di Cuneo, come potrebbero essercene tante, ma che a differenza di molte altre è fatta, pensata e condotta da giovani (l’Associazione che organizza l’evento è formata da ragazzi praticamente tutti ancora under 30), propone annualmente una opportunità musicale mai scontata e soprattutto parte da un’idea e una formula antica, ma quanto mai imprescindibile che si chiama “offerta culturale”. Le perplessità e i chiari di luna poco incoraggianti della primavera si sono diradati con l’arrivo dell’estate e a fine giugno è giunta la notizia che anche quest’anno il piccolo Comune della Valle Stura avrà il suo “Campeggio”. Gli ospiti dell’edizione 2014 non saranno forse altisonanti come in passato (Marta Sui Tubi o the Zen Circus), ma la speranza è che realtà come questa possano continuare a mantenersi, a prescindere dei nomi che salgono sul palco.
Si parte giovedì 31 luglio con un cineconcerto della Carovana Balacaval (settimane fa a Rocca de’ Baldi) su spezzoni, skatch e gag tratte dai film di Buster Keaton e Charlie Chaplin. Venerdì lo spazio verrà aperto da Matteo Castellano (artista unico nella scena cantautorale piemontese), i Bandaradan sono una folle orchestra di zingari dai ritmi zoppi, funamboli della nota puntata e corteggiatori dell’apparato uditivo, mentre in chiusura la scena sarà presa dai Mellow Mood, una delle migliori band reggae in Italia (arrivano dal Friuli). Sabato i suoni avranno un sapore più elettronico con il progetto Anudo, targato dal dj cuneese Daniele Sciolla, i Niagara (progetto di dj/producer torinesi in lotta tra tecnologia e natura alla ricerca di un equilibrio) e dei Radio Zastava, formazione unica nel panorama delle band europee di derivazione balcanica che coniuga rigorosa conoscenza dei ritmi dell’Est Europa con una multifunzionalità di repertori. Nella giornata conclusiva di domenica si tornerà a parlare la lingua del territorio con la musica occitana dei Lou Seriol ai quali apriranno il palco Lhi Balòs.

Scopri anche

Il nuovo “Moro” del Carnevale di Mondovì è Mario Bosia

Il nuovo "Moro" del Carnevale di Mondovì è Mario Bosia. Prende il posto di Guido Bessone, che ha indossato la maschera dal 2018 al 2022. Mario, 40 anni, per tre anni è stato uno...

“Carrù paese dei Babi cru”, rivivono in tavola le antiche pere ritrovate

Perché gli abitanti di Carrù sono chiamati “Babi cru”? Tutto è partito da una semplice domanda e ha portato, per il momento, a una gustosa cena a base di un’antica varietà di pere. Nel...

Trinità: vandali lanciano e distruggono vasi di fiori nella chiesa della Madonnina

Nuovo episodio di vandalismo, purtroppo, a Trinità. Il sindaco Ernesta Zucco, esasperata dal ripetersi di atti contro il patrimonio collettivo, ci segnala l'ennesima "brutta sorpresa". Ad essere presa di mira è stata nuovamente la chiesa...

Si torna giocare sul campo da calcetto dell’Altipiano!

È stato bello vedere l’entusiasmo dei ragazzi e degli animatori, sabato 25 novembre, all’inaugurazione del rinnovato campo da calcetto. Dopo la breve cerimonia, si sono fiondati sull’erba del campetto, con l’argento vivo addosso e...

La Provincia donerà la Costituzione ai neo diciottenni

Con una lettera a firma del consigliere provinciale delegato alle Politiche giovanili Pietro Danna, la Provincia ha comunicato, in questa prima fase, a tutti i sindaci dei Comuni con meno di 3.000 abitanti la...

25 Novembre, i numeri del Centro antiviolenza: 200 chiamate, 37 donne aiutate, numeri in...

Duecento chiamate in un anno (l’anno scorso erano state 140). E quarantacinque donne accolte (l’anno scorso erano una trentina), di cui trentasette con figli. Questi i numeri del Centro di antiviolenza “L’Orecchio di Venere”....